Rifiuta di indossare la mascherina e morde un poliziotto, arrestata all’ospedale di Monza

Si tratta di una 66enne monzese che aveva accompagnato un congiunto per un prelievo, avrebbe parlato di "dittatura sanitaria"

Avrebbe detto di essere vittima di una “dittatura sanitaria” una 66enne che lunedì 8 maggio è stata arrestata all’ospedale San Gerardo di Monza: dopo aver rifiutato di indossare la mascherina, ancora obbligatoria all’interno degli ospedali, avrebbe morsicato un poliziotto. I fatti sono accaduti attorno alle 13.30 quando è giunta una segnalazione alla Sala Operativa della Questura da parte di personale medico.

Una 66enne arrestata all’ospedale di Monza: “E’ una dittatura sanitaria”

La donna, milanese d’origine e monzese d’adozione, sarebbe giunta al San Gerardo insieme a un anziano che doveva effettuare un prelievo ematico. All’invito di indossare la mascherina si sarebbe rifiutata dicendo che non c’era più obbligo essendo terminata la pandemia. A quel punto il personale sanitario è stato costretto a dire alla donna di allontanarsi data anche la non urgenza del prelievo. Ma la 66enne, sempre secondo quanto riferito dalla Questura, sarebbe andata in escandescenza proferendo insulti tanto da indurre il personale medico a chiedere l’intervento della Polizia. Ma nulla sarebbe cambiato all’arrivo di una Volante.

Agente “ripetutamente morso”, sette giorni di prognosi

La donna, avvicinata dagli agenti, avrebbe detto di essere stata allontanata bruscamente dai medici parlando di una presunta “dittatura sanitaria”. Dopo averle spiegato che la mascherina è ancora obbligatoria per legge, alla richiesta di esibire un documento di riconoscimento la donna si sarebbe rifiutata e avrebbe anche inveito contro i poliziotti. Non solo, nel tentativo di calmarla e tenerla ferma, un agente sarebbe stato “ripetutamente morso alle dita delle due mani tanto da subire “diverse ferite lacerocontuse” (sette giorni di prognosi).

E’ stato quindi necessario l’arrivo di un’altra Volante e i poliziotti sono riusciti a calmare la donna tratta in arresto, sussistendo la flagranza dei reati di violenza, lesioni, oltraggio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, e posta a disposizione della Procura della Repubblica di Monza.