Ricoveri Covid stabili a Monza, sono under 50 e non vaccinati

L’identikit dei contagiati tra luglio e agosto che devono ricorrere all’ospedale: sono di età media inferiore a 50 anni, non vaccinati o con ciclo non completato. Altri casi hanno quadri clinici più complessi per altre patologie. Intanto 1.400 è il numero di vaccinazioni al giorno previsto a Monza nel corso di agosto.
Covid San Gerardo Monza - credir Martina Santimone/Areu
Covid San Gerardo Monza – credir Martina Santimone/Areu

Dall’inizio della fase 4, a metà luglio, l’ospedale San Gerardo ha ricoverato e gestito 90 pazienti con un’età media inferiore ai 50 anni. Sono i dati forniti dalla Asst di Monza che analizzano l’andamento del contagio nei mesi estivi.

Attualmente sono 16 i pazienti ricoverati per Covid all’ospedale monzese. Nessuno è in terapia intensiva «perché –come spiega il direttore generale Mario Alparone- la nostra Asst in questa fase della pandemia è hub per i ricoveri ordinari, ma non per quelli di terapia intensiva concentrati su altri ospedali regionali».

Un mese di agosto tranquillo con una presenza giornaliera di 13 pazienti Covid nelle due settimane centrali del mese in cui la città si svuota.

Tra il 16 e il 22 agosto, ci sono però stati 1.507 accessi al pronto soccorso, ma solo 11 ricoveri.

«L’efficacia dei vaccini – prosegue Alparone – è comprovata dal fatto che nonostante si stia assistendo a un incremento dei casi positivi da luglio, i ricoveri stanno aumentando in maniera molto inferiore rispetto al passato».

Dal reparto di malattie infettive, diretto da Paolo Bonfanti arriva l’identikit dei pazienti contagiati per cui è necessario il ricovero ospedaliero: «Sicuramente ci sono non vaccinati in prevalenza o con ciclo non completato – spiega Bonfanti – anche se capitano casi di persone con ciclo completo ma che in linea generale presentano fragilità e condizioni cliniche complesse. Sappiamo che l’efficacia dei vaccini è molto alta soprattutto per evitare conseguenze severe della malattia ed infatti solo uno dei 4 pazienti che abbiamo trasferito in altri hub regionali attivi per le terapie intensive presentava un ciclo vaccinale completo ma si trattava di un paziente con una situazione clinica complicata da altre patologie. Dall’inizio della fase 4, metà luglio, abbiamo gestito circa 90 pazienti e l’età media si è ridotta a meno di 50 anni».

Sul fronte del personale la direzione generale del San Gerardo sta facendo i conti con gli operatori sanitari non ancora vaccinati: «Stiamo applicando le azioni specificate dalla legge – spiega Alparone – e quindi sospendendo gli operatori per i quali risulti accertato il mancato obbligo vaccinale sulla base delle informazioni pervenute dalle Ats e dagli ordini. Pronti a reinserirli, cosa che è accaduta, una volta adempiuto l’obbligo».

La campagna vaccinale prosegue e per tutto il mese di agosto sono programmate 42mila vaccinazioni con una media di 1.400 somministrazioni al giorno in prevalenza per le fasce più giovani in maniera da poter assicurare una ripartenza sicura per le scuole.

Per l’età pediatrica la situazione appare al momento tranquilla come conferma Massimo Bonomi, pediatra, consigliere e segretario dell’Ordine dei medici di Monza e Brianza: «Siamo in una fase estiva, prima dell’apertura delle scuole, dei nidi – dice – dovrà essere tutto valutato a partire dal primo settembre con la riapertura dei nidi, poi delle scuole e la ripresa delle attività di comunità. Rispetto allo scorso anno in cui non avevamo nessun vaccinato oggi la situazione è molto diversa, la percentuale dei vaccinati tra i fragili e i più anziani è molto alta e da giugno mi ha sorpreso anche l’adesione altissima alla campagna vaccinale dei giovanissimi in età pediatrica tra i 12 e i 16 anni».