Si è chiuso con un buco di oltre 52mila euro il bilancio 2022 di Residenza Amica. Negli scorsi giorni sul sito della Rsa giussanese è stato pubblicato il budget 2022, discusso e valutato il 29 marzo dal Consiglio di amministrazione della fondazione, che evidenzia un ricavo di 3 milioni e 571 mila euro, un totale di costi pari a 3 milioni e 535 mila euro e ammortamenti per 90mila euro, che portano a un risultato d’esercizio negativo che si attesta a 52.456 euro. Valori, che nonostante il risultato economico negativo, secondo il Cda, evidenziano però “un margine operativo lordo positivo”.
Il CdA di Residenza Amica: “Rilevante aumento del costo del lavoro”
”Nonostante tutti i correttivi già attuati e da attuare, risulta difficile recuperare l’equilibrio economico già a partire dall’anno in corso anche in considerazione del recente rinnovo di uno dei contratti nazionali applicati alla Fondazione che comporta un rilevante aumento del costo del lavoro”, riporta la delibera di seduta.
Il buco di 52mila euro è dovuto, secondo il direttore generale Alessandro Giudici, a una serie di fattori, legati alla pandemia di Covid-19.
Il direttore generale della Rsa: “Posti ridotti per il Covid, minori entrate”
“È frutto dei mancati introiti dei posti letto della Rsa e del centro diurno. Su indicazione di Ats abbiamo dovuto ridurre a 80 i posti letto, per fare in modo che in caso di focolaio interno si riuscissero a fare degli isolamenti”. “Con cinque posti in meno, rispetto agli 85 posti disponibili nella casa di riposo, abbiamo avuto una minore entrata sulle rette. Inoltre, ci è stato chiesto di dimezzare gli accessi giornalieri al centro diurno (da 20 a 10), da chiudere in caso di positività. L’anno scorso lo abbiamo tenuto chiuso per mesi.
Quest’anno siamo ripartiti senza limitazioni sul centro diurno e con 84 posti letto, perché una stanza deve restare libera per eventuali emergenze. Tuttavia, ci aspetta anche un anno con importanti rincari sulle utenze e un rinnovo del contratto nazionale. Sarà difficile tornare in equilibrio”, ha dichiarato.
Residenza Amica di Gussano: presto incontro con i sindacati
A fronte dell’aumento dei costi che interessano beni, servizi e contratti di lavoro, a marzo il Consiglio di amministrazione della Rsa ha deliberato di modificare le tariffe, con l’adeguamento Istat. Le tariffe per la degenza, erano ferme dal febbraio 2017, e da marzo, costano il 4,8% in più per tutti, che significa circa 3 euro in più al giorno. Tra i nodi da sciogliere resta anche una situazione delicata con i sindacati che temono possibili esternalizzazioni dei servizi. Il 7 giugno incontreranno sindaco, direttore generale e presidente per discutere del futuro della Rsa