«Se sono soddisfatto di quanto abbiamo realizzato in questo primo anno del nostro mandato? Direi assolutamente sì. Se riguardo il volantino distribuito in campagna elettorale, il 70 per cento di ciò che era stato indicato è stato fatto in soli dodici mesi. Non mi sembra poco…». A margine dell’incontro con la popolazione, ospitato venerdì 13 giugno dal giardino della sala consiliare, Claudio Zoia ha tracciato così un bilancio del suo primo anno da sindaco di Renate, dopo il successo elettorale che il gruppo di centrodestra di Cresce Renate ha conseguito nella tarda primavera dello scorso anno. Con lui, hanno lavorato fin qui il vicesindaco Michele Annoni, con deleghe ad Edilizia privata e Lavori pubblici, nonché gli assessori Mario Molteni (Bilancio ed Ecologia), Maria Angela Terenghi (Servizi sociali) e Caterina Viganò (Pubblica istruzione, Cultura, Biblioteca e Comunicazione), oltre ai consiglieri comunali Fabio Manganini (che si occupa di Servizi cimiteriali e Viabilità), Andrea Panzeri (Energia ed Ambiente), Renato Caldarini (Servizi alla persona) e Fabio Rigamonti (Sport, Tempo libero ed Associazioni).
Bilancio: ora attenzione a scuola primaria e centro culturale
«I risultati che più mi hanno reso felice sono due -ha proseguito Zoia-: aver ridato l’opportunità di giocare ai bambini del paese, grazie all’intervento al parco donatori di sangue, e l’acquisto di un nuovo mezzo per il trasporto sociale, possibile grazie alla collaborazione ed alla generosità dimostrata da imprenditori e privati cittadini. Questo senza dimenticare i tanti eventi che abbiamo proposto, sulla scorta dei quali il territorio, che prima era morto, è tornato a vivere nella sua pienezza». Guardando al futuro, le idee sono chiare: «Abbiamo una doppia spada di Damocle, che è costituita dai cantieri per la scuola primaria e per il centro culturale Sassi, aperti nel 2023 da chi c’era prima di me e non ancora approdati al traguardo. Per il centro culturale Sassi, l’obiettivo è quello di farcela entro la fine dell’anno, anche se i tempi potrebbero essere anche più brevi. Per la scuola primaria, invece, i bambini dovranno aspettare l’anno scolastico 2026-’27. Entrambi i comparti sono monitorati a dovere».
Bilancio: i rapporti positivi con la minoranza consiliare
La chiosa infine ha portato sotto la lente d’ingrandimento il ruolo della minoranza in Consiglio comunale: «Quando penso al Consiglio comunale, penso al Consiglio comunale e basta, senza distinzione alcuna tra maggioranza e minoranza. Per quanto mi riguarda, chi ha voglia di fare e propone iniziative positive per Renate, è bene accetto a prescindere. Non faccio mai distinzioni sulla base dell’appartenenza politica. Con i consiglieri, ci incontriamo regolarmente e discutiamo, sempre con l’ambizione di fare qualcosa di buono per il territorio».