Regolamenti, inviti e ordinanze non fermano la festa di fine anno: il video dei fuochi d’artificio in via Monviso a Monza

Un inaspettato fuori programma in barba al regolamento di polizia urbana che dal 2019 vieta in tutta Monza l’utilizzo di materiali pirotecnici: poco dopo la mezzanotte in via Monviso è andato in scena un quarto d’ora di spettacolo con fuochi d’artificio. E la Brianza non ha fatto eccezione.
CAPODANNO fuochi d'artificio in via Monviso
CAPODANNO fuochi d’artificio in via Monviso Sarah Valtolina

Quasi venti minuti ininterrotti di spettacolo pirotecnico, esplosioni colorate nel cielo di Capodanno e fontane di scintille. È successo in via Monviso, nel quartiere San Fruttuoso, mezz’ora dopo lo scocco della mezzanotte.

Qui gli increduli residenti hanno assistito a un vero e proprio show di luci. Altro che botti e petardi, veri e proprio fuochi d’artificio, sparati a intervalli regolari proprio all’imbocco della via.

Un inaspettato fuori programma in barba al regolamento permanente di polizia urbana che dal 2019

vieta in tutta Monza l’utilizzo di materiali pirotecnici

per tutelare soprattutto il benessere degli animali domestici, particolarmente spaventati dalle esplosioni dei botti.

Regolamenti, inviti e ordinanze non fermano la festa di fine anno:
  
   il video
  
  dei fuochi d’artificio in via Monviso a Monza
CAPODANNO fuochi d’artificio in via Monviso

I residenti della via hanno potuto assistere dai loro balconi allo show, mentre dalla strada gli anonimi promotori dello spettacolo hanno acceso decine e decine di micce per altrettanti fuochi d’artificio colorati che hanno illuminato il cielo. Alla fine anche un applauso spontaneo del pubblico affacciato.

Monza non è stata un’eccezione: fuochi d’artificio sono stati fatti esplodere anche in altri Comuni della Brianza (come Lesmo) insieme a petardi e botti che non passano mai di moda e che hanno accompagnato i festeggiamenti fino a tarda notte. Nonostante regolamenti comunali, ordinanze o inviti a evitarne l’uso.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.