Ordinavano pizze d’asporto e poi, a bordo di uno scooter, con caschi integrali e armati di pistola, rapinavano l’addetto alle consegne, talvolta minorenne, del denaro che aveva con sè. Sarebbero almeno tre le rapine commesse in Brianza tra marzo e aprile del 2019, con questo modus operandi, da due fratelli monzesi di 39 e 42 anni arrestati sabato 19 settembre da agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza in collaborazione con gli omologhi di Caserta, dando esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a conclusione di una indagine coordinata dalla Procura di Monza.
Il maggiore dei fratelli si sarebbe anche reso responsabile di una ulteriore rapina ed estorsione, a ottobre del 2019 ai danni di un brianzolo, dal quale avrebbe preteso del denaro in cambio della restituzione di una auto Bmw avuta in prestito, prospettandogli, in caso di mancato pagamento, l’intervento di malavitosi.
I due fratelli, irreperibili in Brianza, sono stati rintracciati in provincia di Caserta, presso l’abitazione della famiglia d’origine.