Radio Freedom a Brugherio parla di disabilità con Antonella Ferrari

Un pomeriggio a Radio Freedoom a parlare di disabilità con Antonella Ferrari.
I ragazzi del Brugo di Brugherio

La prima cosa che dice di se stessa, è che la musica l’ha salvata e non è difficile da credere. Ognuno trova il proprio salvagente a cui aggrapparsi per non affondare. Quello di sabato 14 gennaio è stato un pomeriggio di quelli da ricordare per Mara C. in arte Mara Sunrise. Speaker radionica per diverse emittenti, tra le quali Freedom Street Radio di Brugherio. La Sunrise, come recita il nome scritto sul suo profilo social, è di quelle persone che la sofferenza vissuta la porta addosso come si farebbe con un vestito. Perché non può nasconderla, così come però non può nascondere i suoi occhi brillanti e quell’atteggiamento sempre positivo, alla ricerca di un riscatto che in realtà ha già ottenuto, anche se lei, a ragione, non si sente ancora in pari con la vita.

Radio Freedom a Brugherio e Time is…

Ogni sabato su Freedom va in onda il suo programma The Time is… e l’ospite della scorsa settimana era l’inviata del programma di Rai 3 “O Anche NO” Antonella Ferrari, che è anche madrina della Associazione italiana sclerosi multipla. La trasmissione tratta i temi dell’inclusione sociale e delle disabilità. Così dopo aver realizzato una intervista a Mara negli studi di Freedom, che sarà possibile vedere in una delle prossime puntate, e a Giambattista Schiaffino quale presidente di Associazione Flipness e socio fondatore della radio, Antonella dopo le sue innumerevoli esperienze in tv a teatro, è stata felice di dismettere i panni dell’intervistatrice e farsi a sua volta intervistare nel corso delle due ore di The Time Is. L’affollatissimo studio di piazza Roma 3 a Brugherio, vedeva tra l’altro presenti i ragazzi della cooperativa sociale il Brugo, che su Freedom da qualche settimana vanno in onda col loro programma dal titolo estremamente eloquente: SfaCielo. Un sabato che è stato quindi l’elogio della diversità, al fine di sensibilizzare tutti noi. E poi, a ben vedere, diversi da chi? Rispetto a cosa? Semmai, orgogliosamente differenti.