Raccolta rifiuti a Monza, Civicamente lancia la petizione per cambiare subito

La lista Civicamente di Monza lancia una petizione su change.org per modificare da subito i problemi registrati nell’avvio della nuova raccolta rifiuti.
L’immagine usata da Civicamente per la petizione
Monza raccolta differenziata

A poche ore dall’avvio della nuova raccolta differenziata inaugurata ufficialmente il primo marzo, il gruppo Civicamente Monza – che candida sindaco alle prossime amministrative Paolo Piffer, oggi in consiglio comunale – ha deciso di dare voce alle tante lamentele sollevate dai cittadini con una petizione online rivolta direttamente al sindaco Dario Allevi.

Sulla piattaforma change.org si trova la raccolta firme “Nuovo appalto rifiuti Monza: sindaco, miglioriamo subito qualche punto!”, che in meno di un giorno (la petizione è iniziata lo stesso giorno di avvio della nuova gestione dei rifiuti) ha già raccolto più di 220 firme.

Al centro dell’appello rivolto direttamente al primo cittadino c’è la richiesta di modificare l’orario di raccolta dei rifiuti. «Il ritiro della spazzatura secondo gli orari indicati nel nuovo calendario creerà grossi problemi sia a chi deve personalmente esporre i propri rifiuti, sia a chi ha questo servizio garantito dal proprio condominio», si legge nel testo della petizione.

E ancora. «Anche la permanenza in strada dei rifiuti, con le attuali ipotesi di orario, peggiorerà il decoro di Monza e gli addetti della Sangalli si troveranno ad eseguire i loro giri in orari di traffico cittadino con ulteriore disagio per la città».

L’appello rivolto ad Allevi solleva anche (ed era inevitabile) la questione del sacco rosso destinato al secco indifferenziato. «Se davvero l’obiettivo dei sacchi rossi è quello di verificare la bravura nel differenziare e calcolare la quantità di rifiuti prodotti da ciascun cittadino per premiare i più virtuosi, allora è evidente che un sacco di dimensioni più piccole permetterebbe un controllo più accurato». La richiesta al sindaco si chiude anche con l’ipotesi (auspicata dai firmatari) che venga ristabilito il numero di ritiri in vigore con la precedente gestione.

«Confidiamo che questa lettera possa essere sufficiente a rivedere almeno quei punti per i quali pensiamo sia sufficiente il buon senso e per i quali attendere qualche anno potrebbe essere veramente controproducente per nostra bella Monza», concludono i promotori della raccolta firme.