Questore chiude bar a Lissone dopo aggressione a un giovane senza motivi

Un bar di Lissone chiuso per venti giorni per gravi motivi di sicurezza pubblica dopo una violenta aggressione senza motivi da parte di quattro giovani ubriachi.
Polizia chiusura bar a Lissone
Polizia chiusura bar a Lissone

Un bar di Lissone chiuso per venti giorni per gravi motivi di sicurezza pubblica. Gli agenti della polizia di Stato hanno eseguito il provvedimento emesso del questore Marco Odorisio su segnalazione dei carabinieri dopo una violenta aggressione avvenuta la notte del 29 maggio.

Questore chiude bar a Lissone: i fatti del 29 maggio

In quell’occasione, un giovane, mentre era davanti al locale, era stato assalito e malmenato da un gruppo di ragazzi sconosciuti, clienti del bar ubriachi, tra cui un minorenne, senza alcun motivo. Aveva dichiarato anche di essere stato seguito all’interno del bar dove aveva cercato rifugio dove era stato nuovamente picchiato. Soccorso dalla Croce rossa di Monza e medicato all’ospedale San Gerardo era stato dimesso con un labbro spaccato a altre ferite guaribili in 15 giorni.

Questore chiude bar a Lissone: le indagini

Le indagini sono state avviate con l’acquisizione delle immagini della videosorveglianza che hanno permesso di accertare le responsabiltà dei quattro aggressori: che dopo aver assunto diversi alcolici, avevano scatenato la rissa iniziata nello spazio esterno del locale, scagliandosi contro il malcapitato, scaraventandolo dapprima ripetutamente contro la porta di ingresso di un negozio vicino, scardinandola, per poi rincorrerlo nel bar e picchiarlo nuovamente.

Questore chiude bar a Lissone: i quattro responsabili

I quattro aggressori hanno numerosi precedenti e segnalazioni di polizia per furto aggravato, rissa, lesioni e deturpamento e imbrattamento di cose altrui (uno dei reati è stato commesso in un un contesto di bande giovanili). Per loro è scattata la denuncia e il divieto di accesso alle aree urbane di Lissone.

Il locale in questione era stato controllato in più occasioni dai carabinieri che all’interno avevano identificato numerosi avventori con precedenti di polizia e denunce per reati in materia di stupefacenti, contro la persona e contro il patrimonio.

Il locale quindi è stato chiuso, mentre a carico dei quattro aggressori è stata attivato l’Ufficio Polizia Anticrimine per l’avvio del procedimento per l’applicazione delle misure di prevenzione dell’Avviso orale e del Divieto di accesso alle aree urbane.