“Quattro strade”, mille incidenti «Lentate, qui ci vuole una rotonda»

La battaglia di Tina Borgia che a gennaio era rimasta ferita in un uno dei mille incidenti alle “quattro strade” di Lentate sul Seveso. Serve una rotonda, per questo sta raccogliendo le firme. Le adesioni a quota 260: «Ne voglio 500».
Tina Borgia sta raccogliendo le firme per realizzare una rotatoria alle “quattro strade”.
Tina Borgia sta raccogliendo le firme per realizzare una rotatoria alle “quattro strade”.

L’8 gennaio, alle 10.30 di sera, la sua macchina era finita ribaltata su un lato, perché una vettura proveniente da Figino Serenza l’aveva centrata lateralmente. Da allora per lei, ossia Immacolata Carolina Borgia per tutti Tina, 34 anni, attraversare le “quattro strade” alle porte di Cimnago è diventato peggio di un incubo.

«Fortunatamente me la sono cavata con pochi giorni di prognosi – si racconta – ma da tempo il mio ragazzo raccontava che quell’incrocio era pericoloso, scenario di troppi tanti incidenti. Quando è successo a me, ho pensato: se dovesse capitare un’altra volta? Abito a Carate, questa strada è l’ideale per raggiungere il mio ragazzo, ma non è giusto che sia così pericolosa. Ci vuole una rotonda».

E allora ha fatto della sua esperienza personale un impegno per tutti: una raccolta firme. «Dopo l’incidente– prosegue– avevo chiamato in Comune. Mi avevano informata che la strada è provinciale, che non c’erano soldi e così ho deciso di muovermi in prima persona». Ad oggi Tina ha raccolto già 260 firme, all’obiettivo ne mancano altrettante. «Vorrei arrivare a 500 e poi protocollerò il documento in comune. Mi piacerebbe consegnarlo direttamente al sindaco». In questo suo viaggio verso la messa in sicurezza dell’incrocio killer per eccellenza di Lentate ( si verificano almeno un paio di sinistri al mese) Tina ha raccolto decine di storie come la sua.

«Una delle ragazze che ha firmato, aveva comprato l’auto da tre giorni. Passando dall’incrocio è stata sfiorata da un’auto, che l’ha attraversato ad alta velocità. Per fortuna non è rimasta ferita e la macchina ha subito solo un graffio. Ancora io e il mio ragazzo stiamo facendo il corso per fidanzati, qui abbiamo conosciuto una ragazza e ha ammesso di aver avuto un incidente sempre nello stesso punto».

L’iniziativa di Tina è stata sposata anche da un commerciante lentatese. Lui è Nazzareno Colacchio, gestisce la pizzeria “Mondo pizza” nella centralissima via Garibaldi. Abita a Giussano e dalle quattro strade ci passa quattro volte al giorno. «Un giorno per poco un ragazzino in motorino non mi veniva addosso– confessa– arrivava da Novedrate e ha saltato in pieno lo stop». Al momento nel suo negozio hanno firmato in 52.