«Voglio chiedere a tutti voi che negli anni precedenti avete partecipato con grande entusiasmo, di rinnovare l’impegno anche per quest’anno, sicuro che grazie anche al vostro contributo riusciremo a convincere molti più nostri concittadini a rimboccarsi le maniche con noi e a mettere in campo un concreto impegno civico a favore di Monza». Si rivolge così il sindaco Scanagatti ai monzesi invitandoli a partecipare di nuovo all’operazione Pulizie di primavera, che per il terzo anno consecutivo intende coinvolgere i cittadini in una giornata di volontariato civico per sistemare la città. Le proposte vanno presentate direttamente sul sito del Comune entro il 31 marzo, attraverso comune.monza.it. L’appuntamento è per domenica 19 aprile 2015.
«L’anno scorso il successo è andato oltre ogni più rosea aspettativa, con circa 2.000 monzesi – adulti ma anche tanti bambini, che si sono dati da fare volontariamente in tutta Monza», ricorda il comune. Per partecipare si può formare un gruppo di almeno 10 persone, individuare un intervento specifico e comunicarlo.
«Tutte le richieste saranno esaminate e prese in considerazione. L’amministrazione comunale programmerà le attività e fornirà il materiale eventualmente necessario. Nei primi giorni di aprile sarà pubblicata la mappa completa degli interventi». Singoli cittadini possono aderire all’intervento iscrivendosi sempre online. «A coronare questa grande mobilitazione cittadina, nel mese di maggio sarà organizzata una grande festa durante la quale sarà possibile condividere i risultati complessivi dell’iniziativa, con le più belle immagini della manifestazione».
Rimane aperta anche la possibilità di diventare sponsor del progetto, ma solo fino al 7 marzo, sabato: il sostegno può essere per «materiale per verniciatura e tinteggiatura, per pulizie, per piantumazioni e per la realizzazione grafica e stampa di pieghevoli». «Un invito particolare lo voglio indirizzare ai proprietari di immobili e agli esercenti di negozi che si affacciano sulle vie del centro storico affinché partecipino – conclude Scanagatti – organizzando e sostenendo la rimozione e la pulizia delle brutte scritte sui muri di pertinenza».