Province, Civati contro il Delrio «E gli stipendi dei parlamentari?»

Pippo Civati, sul suo blog, stronca il disegno di legge Delrio che ha trasformato le province in enti di secondo livello, designati non dagli elettori ma dagli amministratori comunali: «La demagogia è forte, ma a volte è davvero insensata».
Monza, Pippo Civati
Monza, Pippo Civati Fabrizio Radaelli

«La demagogia è forte, ma a volte è davvero insensata»: Pippo Civati, sul suo blog nei giorni scorsi, stronca il disegno di legge Delrio che ha trasformato le province in enti di secondo livello, rette da presidenti e consiglieri che dovranno impegnarsi gratuitamente e che saranno designati non dagli elettori ma dagli amministratori comunali.

«Lo stesso accanimento – commenta il deputato monzese del Pd – che l’opinione pubblica destina ai consiglieri provinciali occorrerebbe anche per gli evasori, i corruttori, i mafiosi».

Eppure, aggiunge, si toglie un gettone da poche decine di euro a tremila rappresentanti provinciali, ma non si toccano gli stipendi ai parlamentari che guadagnano molto di più.