Prima riunione pubblica a Seregno per il comitato di quartiere del Ceredo

L'appuntamento è servito per riportare alla ribalta l'esigenza di un medico di famiglia sul territorio. Perplessità per la prospettiva di un nuovo supermercato
Il pubblico presente in sala

Prima uscita ufficiale dalle elezioni di fine maggio per il comitato di quartiere del Ceredo, che venerdì 16 settembre ha promosso una riunione per un confronto con i residenti, che è stata ospitata dalla sala del centro ambientale di via Alessandria, in zona Porada. All’appuntamento hanno presenziato il presidente Marco Brambilla ed i consiglieri Gianni Campanella, Francesco Mandarano e Gabriella Rampon. Due sono state le tematiche principali emerse durante la serata. «Nel 2020 -ha spiegato Mandaranoabbiamo condotto una battaglia, purtroppo senza esito, per avere un medico di famiglia nel quartiere. L’amministrazione comunale ci ha appoggiati, ma non si tratta di un argomento di sua stretta competenza, come non lo è a dire il vero di Ats Brianza, bensì della Regione Lombardia, che dovrebbe emanare una direttiva, per evitare che i medici si concentrino in un unico studio, perché così a pagarne le conseguenze sono le periferie». La ricostruzione dell’evoluzione della problematica, dopo l’invio di una raccolta di firme, ha però evidenziato un’altra necessità. «Occorrono locali per accogliere il medico -ha proseguito Brambillae l’ideale sarebbe che il Comune di Seregno avesse una disponibilità. Servirebbero cinquanta o sessanta metri quadrati, mentre gli spazi sul mercato hanno tutti una superficie superiore e costi per questo eccessivamente proibitivi».

Comitato Ceredo: le altre problematiche affrontate

Da sinistra, Gabriella Rampon, Marco Brambilla, Gianni Campanella e Francesco Mandarano

Proprio quest’ultima circostanza ha costituito un gancio, forse inatteso, con la seconda tematica. «Sappiamo -ha ripreso Mandaranoche c’è la possibilità che vada in porto un piano, per la realizzazione di un supermercato sull’area inedificata tra il viale Tiziano e la via Induno. La richiesta del comitato potrebbe essere quella di avere un locale per uno studio medico in quel contesto». La prospettiva della cantierizzazione, tuttavia, ha trovato scarso gradimento tra il pubblico. «Mi auguro -ha commentato uno degli intervenuti- che ci sia da parte del comitato la volontà di fare una battaglia per il verde e di vincerla». A margine, Campanella ha cercato di coinvolgere i residenti nella formazione di un gruppo locale che si occupi del controllo del vicinato, partendo in particolare dalla ricerca «di una figura che faccia da coordinatore». Altri argomenti trattati sono stati poi le condizioni del marciapiede all’altezza del civico 2 della via Signorelli, classificate come pessime, l’esigenza di una riasfaltatura del largo Piermarini, mai effettuata nel tempo, e quella di una verifica del rispetto dei limiti di velocità e dei parametri previsti dalla legge per la qualità dell’aria lungo gli assi più trafficati, oltre a quella di una potatura delle piante ai margini della via Wagner, che impediscono spesso e volentieri agli automobilisti di vedere i semafori e le loro indicazioni. La prossima riunione sarà ora calendarizzata nel giro di qualche settimana, anche per raccogliere proposte su come impiegare uno stanziamento di 10mila euro, che l’amministrazione comunale ha assegnato al comitato.