«Partecipare all’elezione del Presidente della Repubblica è un grande onore. Le regole scritte dai nostri costituenti prevedono il tentativo di spingere le forze politiche oltre i propri confini e costruire una sintesi. Anche se ottimi Presidenti sono stati eletti con una parte più limitata dei voti. Serve serietà, serve spirito di intesa, e il tempo ha una sua funzione, seppur pare non più di moda in questa epoca dell’istante».
L’ex vicesindaco di Vimercate Roberto Rampi commenta così la partecipazione, da senatore del Partito Democratico, all’elezione del nuovo Presidente. Non è l’unico brianzolo.
«È un momento importante – ha detto al Cittadino il collega senatore Gianmarco Corbetta di Bovisio (M5S) – avverto il senso di responsabilità per una scelta che avrà effetti per i prossimi sette anni e lo ricorderò per sempre».
Andrea Mandelli di Forza Italia, monzese e vice presidente della Camera, ha già partecipato alla riconferma di Giorgio Napolitano e alla elezione di Sergio Mattarella, concorda: «Ogni volta – racconta – è una sensazione strana e si avverte già il respiro del Paese» che seguirà i prossimi giorni con grande attenzione.
Della rappresentanza brianzola fa parte anche la squadra leghista che con le elezioni 2018 era arrivata in forze a Roma: al Senato ci sono Massimiliano Romeo e Emanuele Pellegrini, alla Camera Massimiliano Capitanio, Andrea Crippa, Giulio Centemero, Paolo Grimoldi.