Quando, a febbraio dello scorso anno, il titolare di una nota casa d’aste ha appreso dalla “Chi l’ha visto?” – attraverso segnalazioni sull’acount Twitter della trasmissione tv – che le due porticine di un tabernacolo del Settecento in suo possesso erano di provenienza illecita, sottratte dalla Chiesa dell’Annunziata a Lodrone di Storo (Trento), da Brescia si è presentato a Monza, ai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, e le ha consegnate. Il gesto ha permesso ai militari guidati dal maggiore Francesco Provenza di avviare le indagini sui due manufatti, raffiguranti “San Adriano di Nicomedia con la Sacra Famiglia in Gloria e Santi in convegno che contemplano la Madonna in Gloria e la Trinità”, dipinte a olio su rame e applicate su una tavola e di restituirli alla parrocchia trentina.
I militari del Nucleo brianzolo hanno infatti immediatamente provveduto a verificare la presenza dei beni nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, database gestito dal Comando Tutela patrimonio culturale, ed è effettivamente emerso che le due porticine erano state rubate il 27 dicembre 2008 dal luogo di culto del Trentino e successivamente poste in vendita da un cinquantenne della provincia di Brescia, denunciato alla Procura per il reato di ricettazione.
Le due porte settecentesche, su disposizione dell’autorità giudiziaria che ha diretto le indagini, sono state restituite all’Ente ecclesiastico di appartenenza.