Ci sono rotatorie, manutenzioni straordinarie, interventi per la mobilità dolce tra gli otto nuovi progetti finanziati in provincia di Monza e Brianza dal Piano Lombardia previsto dalla Regione per la ripresa dopo la pandemia. Un investimento per la provincia da 2,410 milioni di euro
In tutto sono stati stanziati ulteriori 128 milioni di euro “per realizzare 116 infrastrutture necessarie ai territori. La Giunta regionale, infatti, ha approvato una maxi-delibera per finanziare nuove opere nell’ambito del programma di investimenti per le opere pubbliche voluto dal presidente Attilio Fontana”, spiega una nota.
Finanziati quindi ad Arcore la realizzazione nuova rotatoria all’incrocio via Roma – via Casati considerata “di primaria importanza per il sistema di collegamento tra i comuni di Arcore, Usmate e Villasanta” per un valore di 450mila euro.
Poi la manutenzione straordinaria della rotatoria in piazza Panceri a Varedo (50.000 euro), la realizzazione della rotatoria SP 154 e vie San Siro e De Gasperi a Besana in Brianza (350.000 euro), la realizzazione nuova rotatoria in via Pertini/Aldo Moro a Roncello (310.000 euro), manutenzione straordinaria per il collegamento di mobilità dolce tra i comuni di Seveso e Meda (Comune di Seveso 200.000 euro), ciclabile per il rafforzamento della mobilità ciclistica nella Provincia di Monza e della Brianza nell’ambito di Green Lane Brianza (800.000 euro), la realizzazione delle nuova pista ciclabile di interesse sovracomunale in via Po a Giussano (150.000) e la realizzazione della ciclopedonale di via Stelvio a Correzzana (100.000 euro).
Si aggiungono agli altri progetti finanziati per un totale di 90.217.558 euro.
“Si tratta – spiega il presidente Fontana – di uno sforzo supplementare che si aggiunge ai fondi già messi in campo col Piano Lombardia dall’agosto del 2020. Siamo concretamente accanto ai territori, finanziando opere che altrimenti sarebbero rimaste solo sulla carta. Risorse significative che favoriscono lo sviluppo e la ripresa della Lombardia, anche in un contesto che resta difficile per i motivi che conosciamo. I finanziamenti regionali sbloccano cantieri, attivano un processo virtuoso per l’economia locale. E soprattutto incidono sulla qualità della vita dei lombardi, rendendo per esempio la mobilità più efficiente e sicura”.