Pedemontana: la Prefettura firma il Protocollo contro le infiltrazioni mafiose per realizzare le Tratta B2 e C

Siglata l'intesa dalla Prefettura per un maggior controllo sulla realizzazione delle Tratte B2 e C della Pedemontana

La Prefettura di Monza e della Brianza ha sottoscritto il Protocollo di legalità per i lavori di realizzazione delle tratte  B2 e C dell’Autostrada Pedemontana Lombarda (riqualificazione della ex SS35 da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno alla tangenziale est di Milano). L’atto è stato firmato martedì 21 febbraio dal prefetto Patrizia Palmisani, dai referenti delle società ‘Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A.’, ‘Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.’ e ‘Pedelombarda Nuova Società Consortile per Azioni’, dal Capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Milano-Lodi e dai referenti delle Organizzazioni sindacali Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL e prevede adempimenti ulteriori in capo ai soggetti coinvolti nei lavori, con l’obiettivo di rendere più stringenti i controlli per la prevenzione di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.

Pedemontana: la Prefettura firma il Protocollo e le parole di Palmisani

Il Protocollo di legalità firmato rappresenta un nuovo punto di partenza nel contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata in questa provincia, in un settore come quello delle grandi opere infrastrutturali che storicamente ha sempre attratto gli interessi delle mafie – ha osservato il prefetto Palmisani –le misure previste consentiranno di estendere i controlli antimafia normalmente svolti nell’ambito delle gare pubbliche anche ai contratti tra operatori privati, che in caso di esito negativo potranno essere risolti anche in un momento successivo a quello della stipula, così da garantire al massimo il corretto utilizzo e la legittima destinazione dei fondi pubblici“.

Pedemontana: la Prefettura firma il Protocollo e la banca dati

In particolare, il regime delle informazioni antimafia rilasciate dalla Prefettura sarà esteso a tutti i soggetti appartenenti alle filiere delle imprese e sarà applicato a tutte le fattispecie contrattuali indipendentemente dall’oggetto, dalla durata, dal valore delle soglie e da qualsiasi condizione e modalità di esecuzione. Esclusivamente le acquisizioni di materiale di consumo di pronto reperimento saranno soggette a controlli a partire dalla soglia di 9.000 euro, ma dovranno comunque essere condivisi i dati identificativi dei fornitori. Per consentire di acquisire tempestivamente ogni notizia utile al contrasto dei tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata, sarà costituita una banca-dati informatica per la raccolta delle informazioni relative ai soggetti che interverranno a qualunque titolo nella progettazione e nella realizzazione dell’opera, a cui avranno accesso la Prefettura e tutte le componenti del Gruppo Interforze Antimafia.

Pedemontana: la Prefettura firma il Protocollo e il monitoraggio

  Entro quindici giorni dalla stipula del Protocollo, la Prefettura istituirà una cabina di regia per il monitoraggio congiunto delle attività e per la valutazione di specifiche problematiche applicative, anche con riferimento alla nozione di filiera delle imprese da sottoporre a controllo, per individuare le quali si terrà conto degli indirizzi espressi in materia dall’ANAC, nonché delle indicazioni fornite dal Comitato di coordinamento per l’alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari. Sarà altresì costituito un tavolo di monitoraggio del flussi di manodopera, composto da rappresentanti della Direzione territoriale del Lavoro, del contraente generale e delle organizzazioni sindacali degli edili maggiormente rappresentative e sottoscrittrici del Protocollo, con l’obiettivo di rivolgere la massima attenzione alle modalità di assunzione della manodopera ed ai relativi adempimenti previsti dalla legislazione sul lavoro e dal contratto collettivo di categoria. Il tavolo dovrà essere informato delle violazioni contestate in merito alla sicurezza dei lavoratori nel cantiere e potrà esaminare eventuali questioni di rilievo inerenti alle criticità riguardanti l’impiego della manodopera, anche con riguardo a quelle che potrebbero verificarsi a seguito dell’estromissione di un’impresa o in conseguenza della risoluzione di un contratto