Pedemontana e la paura diossina B2, i sindaci chiedono un incontro

La diossina fa sempre paura. Non sono soddisfatti i sindaci dei sette comuni che saranno attraversati dalla tratta B2 dalle risposte dei responsabili di Pedemontana sulla richiesta di informazioni per l’area coinvolta dall’incidente del 1976. Chiedono un incontro per settembre, mese anche della mobilitazione di Desio.
I lavori di Pedemontana
I lavori di Pedemontana

La diossina fa sempre paura. Non sono soddisfatti i sindaci dei sette comuni che saranno attraversati dalla tratta B2 dalle risposte dei responsabili di Pedemontana sulla richiesta di informazioni riguardo le indagini sull’area coinvolta dall’incidente all’Icmesa nel 1976 e su cui è previsto debba passare l’autostrada. Portavoce per tutti, dell’insoddisfazione, il Comune di Seveso che spiega le ragioni per cui i chiarimenti sollecitati nella lettera dei sindaci del giugno scorso, non sono risultati esaurienti.

Alcuni giorni fa Autostrada Pedemontana ha ribadito che i lavori avverranno nel pieno rispetto delle vigenti normative ambientali e con tutte le opportune cautele, ma, nella sostanza, non avrebbe risposto alle richieste dei sindaci che volevano la validazione da parte dell’Arpa delle ultime indagini ambientali effettuate nell’estate 2012 da Strabag sui terreni ancora contaminati. Strabag è infatti la stessa società che ha vinto l’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’autostrada. Come a dire che le indagini sono state eseguite ma restano ad esclusivo appannaggio di chi le ha commissionate che è il medesimo soggetto titolato ad eseguire l’opera autostradale. È per questo motivo quindi che i sindaci chiederanno alla società concessionaria un incontro che dovrà svolgersi nella prima metà di settembre.

«Per le amministrazioni comunali – fanno sapere dal Comune di Seveso – è fondamentale pianificare insieme sia il nuovo piano di indagini integrative sia le conseguenti fasi successive». In questo contesto il coinvolgimento dell’Arpa, per il ruolo istituzionale che ricopre, è assolutamente indispensabile. D’altro canto era stata la stessa Pedemontana a dichiararsi disponibile ad avviare un tavolo di lavoro con le amministrazioni locali.

E tornano ad alzare la voce anche comitati, associazioni e cittadini contrari alla Pedemontana. E lo fanno con la manifestazione voluta e confermata ancora a Desio da diverse realtà del territorio, a partire dal Comitato Beni Comuni, l’Osservatorio Antimafie, Legambiente, i comitati San Giorgio e San Giovanni Battista e altre associazioni brianzole. L’appuntamento è fissato per domenica 22 settembre dalle 14 in poi. Il programma preciso è in via di definizione. L’anno scorso era stata organizzata una marcia con partenza da piazza Conciliazione e arrivo in via Molinara, dove poi si erano tenuti dibattiti e spettacoli fino a sera.