Pedemontana a perdere per la Corte dei conti: «Ora costa 52 milioni di euro al chilometro»

L'autostrada Pedemontana si conferma una spina nel portafoglio della Regione Lombardia, e dei lombardi. Lo dice la Corte del conti.
Il percorso di Pedemontana, da progetto, tra Lesmo e Vimercate
Il percorso di Pedemontana, da progetto, tra Lesmo e Vimercate

L’autostrada Pedemontana si conferma una spina grave nel portafoglio della Regione Lombardia – e dei lombardi – secondo gli esiti della Corte dei Conti che ha stimato un aumento del costo della tratta fino a quasi 52 milioni di euro al chilometro. Va ripetuto: oggi ogni chilometro nuovo di Pedemontana lombarda costa 52 milioni di euro ai cittadini.

Pedemontana a perdere per la Corte dei conti: l’esposizione di Regione Lombardia

Un dato che si traduce anche così: “L’operazione così realizzata sembra prefigurare perdite pressoché certe per Regione Lombardia, considerato che, per l’ipotesi in cui l’opera non dovesse essere completata o non dovesse risultare adeguatamente profittevole, Regione Lombardia ne sarebbe pregiudicata sia in qualità di soggetto concedente sia in qualità di soggetto concessionario, in quanto vedrebbe elevarsi il rischio di restituzione dei prestiti forniti in conto soci“.
Insomma, un salasso oggi, un salasso domani, dal momento che, scrive la magistratura contabile, “l’esposizione di Regione Lombardia nei confronti di Apl (Autostrada Pedemontana Lombarda)  sia oltremodo cospicua e come il rischio dell’effettivo rimborso dei prestiti in conto soci, per importi ormai superiori al milione di euro, sia stato accollato alle generazioni future, con modalità che appaiono non improntate alla migliore prudenza“. 

Pedemontana a perdere per la Corte dei conti: il rendiconto generale 2024 della Regione

La conclusione arriva nel “Giudizio di parifica del rendiconto generale della Regione Lombardia”. La gestione delle partecipate è considerata tra i profili di rischio e la Autostrada Pedemontana Lombarda Spa grava sulle casse. “Nonostante un forte indebitamento (oltre 1,1 miliardi), continua a registrare perdite di esercizio – si legge – Il costo per km della tratta sale a quasi 52 milioni”.

Un’opera in perdita e che continua a perdere milioni nonostante gli aumenti di capitale e “i ricavi, pari a 46 milioni di euro, derivanti dai pedaggi delle tratte autostradali in uso”. E a crescere nei costi: “Quanto alla realizzazione dell’opera, la relativa spesa, già quantificata in 4 miliardi e 118 milioni, con il Piano Economico Finanziario (PEF) 2023 viene incrementata di 480 milioni, raggiungendo, in termini previsionali, l’importo di 4 miliardi e 598 milioni di euro”.

Pedemontana a perdere per la Corte dei conti: basterebbe rivedere il tracciato per coprire gli extracosti della M5 a Monza?

Sono queste cifre che permettono di quantificare l’esorbitante costo al chilometro: “A fronte di 88,5 km di estensione autostradale, si rileva un costo per chilometro stimabile in quasi 52 milioni”.

Affidandosi alla matematica si può dire che basterebbe rivedere per meno di dieci chilometri il tracciato dell’autostrada che correrà con le sue otto corsie da ovest a est della Brianza – dalle Groane al parco dei Colli Briantei ad Arcore – per avere i circa 500 milioni di euro necessari a coprire gli extracosti per il prolungamento della M5 a Monza.

Pedemontana a perdere per la Corte dei conti: «Presidiare l’equità intergenerazionale»

La Sezione ribadisce la necessità di presidiare l’equità intergenerazionale, il cui rispetto impone di non gravare in modo sproporzionato sulle opportunità di crescita delle generazioni future“, scrive la Corte dei conti.
Non la facciano i i padri per farla pagare a figli, nipoti e pronipoti.

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