Parco di Monza, riparte la mobilitazione per i rospi smeraldini

Due appuntamenti già fissati al Parco di Monza - il primo giovedì 14 aprile - per riattivare la pozza che da diverse stagioni ospita la riproduzione dei rospi smeraldini.
Girini rana smeraldina Parco Monza
Girini rana smeraldina Parco Monza

Torna la mobilitazione per i rospi smeraldini nel parco di Monza. Lo scorso anno i volontari si erano dati da fare per ripristinare la pozza d’acqua e consentire agli anfibi di deporre le uova proprio in questo periodo. Ora, a un anno di distanza, la pozza, che si trova tra il Ponte dei Bertoli e Cascina Mulini asciutti, è completamente in secca.

E così (grazie ai social) è scattato di nuovo l’allarme per cercare volontari.

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«Stiamo mettendo in piedi una squadra per intervenire in questa settimana – spiega Matteo Barattieri, coordinatore già lo scorso anno della realizzazione della pozza per i rospi – Con l’aiuto del Consorzio Villa reale e Parco abbiamo previsto due giorni di interventi».

Si inizia giovedì 14 aprile. Il ritrovo per i volontari è alle 9 al Ponte dei Bertoli. Qui verrà sistemata la pozza già realizzata lo scorso anno, utilizzando pale e badili. Nello stesso giorno, al pomeriggio, alle 14.30, i volontari si daranno nuovamente appuntamento al Ponte dei Bertoli per riempire la pozza con l’acqua proveniente dalla vicina roggia. I tecnici del Consorzio agevoleranno le operazioni di riempimento della pozza utilizzando l’autobotte.

Una seconda giornata di intervento è prevista per sabato 16 aprile. Il ritrovo sarà alle 14.30 sempre alla pozza.

«Ci troveremo per eventuali controlli e ulteriori interventi, anche in questo caso è utile portare pala e badile oltre che guanti e stivali di gomma».

La pozza al Ponte dei Bertoli è utilizzata da anni da questi anfibi per deporre le uova in quanto è stabile da tempo, grazie alla sua posizione poco esposta al sole, alle condizioni del fondo e alla pioggia.

«Sarà sufficiente riempirla di nuovo d’acqua perché il rospi possano di nuovo utilizzarla. Creiamo solo le condizioni adatte per facilitare questo processo naturale», spiega Barattieri.

Chiunque volesse rendersi disponibile per ricreare l’ambiente ottimale per i rospi smeraldini può scrivere direttamente a Matteo Barattieri.