Un impegno concreto per cercare di contrastare in modo sempre più efficace lo spaccio di sostanze stupefacenti nel Parco delle Groane. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Lentate sul Seveso ha partecipato a un incontro nella sede del Parco per affrontare un problema annoso in cui, tuttavia, il Comune è pronto a fare la sua parte per rendere il territorio sempre più vivibile e sempre più sicuro.
«Una grande giornata per la nostra comunità – commenta Matteo Turconi Sormani, assessore con delega al Territorio – Alla sede del parco, ci siamo riuniti per dare il via a un’importante azione congiunta con la Prefettura contro lo spaccio, rafforzata dall’installazione di nuove telecamere per la sicurezza: 2 a Lentate, oltre le 10 che saranno installate dal Comune. Come rappresentanti di Lentate siamo orgogliosi di questo passo avanti per il nostro territorio».

Parco delle Groane: la situazione nei Comuni
La questione dello spaccio di stupefacenti nell’area delle Groane si trascina ormai da anni. Lentate, a dire il vero, non è toccata dal fenomeno in maniera pesante come altre realtà brianzole. La fortuna, in questo caso, è quella di non avere una ferrovia in grado di trasportare gli spacciatori direttamente a ridosso dei boschi, come avviene invece a Ceriano Laghetto, diventata involontariamente il centro dello spaccio. È tuttavia vero che l’attività di chi vende droga è cambiata negli anni: sempre meno alla luce del sole in città, sempre più nelle aree verdi. Ormai in tutte le province è diffuso il fenomeno degli “spacciatori dei boschi”. Per chi svolge questa attività illecita le aree verde danno più garanzie: più possibilità di nascondersi, maggiori vie di fuga. Anche più possibilità di nascondere la droga, ottenere i soldi dai clienti e indicare dove andare a recuperarla: una modalità che permette di girare senza tenere nulla in tasca e cavarsela in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine.
Queste stanno cercando di fare la loro parte. Più volte sono stati convocati anche in prefettura i tavoli per la sicurezza finalizzati proprio ad affrontare il tema della droga nelle Groane. Oltre agli uomini (impegnati anche i carabinieri a cavallo) ora viene in aiuto la tecnologia. Le telecamere che si andranno a installare, oltretutto, come rivela l’assessore Turconi avranno anche una doppia funzione: serviranno anche per la prevenzione incendi. Anche questo, purtroppo, è un fenomeno che più volte ha visto coinvolto i boschi delle Groane con la devastazione di ampie porzioni di territorio nei vari comuni della Brianza ovest. Lentate, che ha una grande disponibilità di aree verdi, cerca di proteggersi per evitare il danno.
«Non ci fermiamo qui – conclude Turconi – Durante l’incontro ho sollevato con forza la questione del piano territoriale, lasciato troppe volte nei cassetti. È il momento di fare chiarezza e dare risposte concrete alle zone di ampliamento a nord ex Parco Brughiera, dove regna l’incertezza normativa».