Il Tar, tribunale amministrativo regionale, della Lombardia respinge il ricorso dei Comitati per l’interramento di Paderno Dugnano contro il progetto – in superficie – della Rho-Monza. Una sconfitta che appare a questo punto definitiva: nel documento di sentenza si fa specifica menzione a uno dei capisaldi del ricorso, sul quale si basavano i ricorrenti. Cioè la mancata effettuazione della procedura di Valutazione ambientale strategica.
Per il Tribunale amministrativo questo rilievo è del tutto inammissibile in quanto, in assenza della Vas è stata comunque emessa la Via, la Valutazione di impatto ambientale in quanto, trattandosi di progetto, non risulta necessaria la Vas. Trattandosi di un singolo progetto per un’opera pubblica ben localizzata e definita basta la sola valutazione di impatto ambientale.
I Comitati contestavano che la procedura di Valutazione di impatto ambientale sarebbe stata artificiosamente frazionata. L’opera infatti è stata suddivisa in tre tratte di intervento, due assegnate a Milano Serravalle e una ad Autostrade per l’Italia. E di conseguenza sono stati emessi due dispositivi di Via, uno per ogni concessionario. Anche il capitolo della sostenibilità economica legata alla opzione-interramento, viene giudicato inammissibile e comunque ai limiti dell’ammissibilità.