«Bilancio positivo per il progetto Smart (Servizio monitoraggio aree a rischio del territorio) di Regione Lombardia»: così il deus ex machina del servizio, l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, che venerdì 5 novembre ha presenziato ai maxi pattuglioni in Brianza. Complessivamente sono stati impiegati 40 operatori che hanno eseguito 286 controlli e contestato 44 violazioni nei Comuni di Monza, Seregno, Desio e Limbiate. In particolare, nel Comune di Monza, dove era presente l’unità cinofila, sono state passate al setaccio le zone della movida: via Vittorio Emanuele, via Bergamo, piazza Carducci e poi corso Milano, vicino ai giardini della stazione, dove è stato organizzato un posto di blocco. Nel bilancio per il solo territorio monzese vanno sottolineate due contravvenzioni per guida in stato di ebbrezza (di cui una con risvolti penali) e cinque violazioni del regolamento di polizia urbana per tre clienti e due prostitute.
Una patente ritirata anche a Desio e 17 alcol test effettuati tra Limbiate, Seregno e Desio. I controlli hanno riguardato anche il rispetto delle ordinanze anti-assembramento e delle misure per contrastare la diffusione del Covid 19, in particolar modo delle zone della movida.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati del progetto Smart su tutto il territorio regionale – afferma Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale -. Questa volta ha riguardato la zona della Brianza, che segue le operazioni delle scorse settimane condotte nei Comuni dell’Est e dell’Ovest Milanese. La collaborazione tra le diverse polizie locali, alle quali va il mio ringraziamento per il costante impegno dimostrato insieme alle amministrazioni locali, è fondamentale per un efficiente controllo del territorio. Soprattutto nelle zone della movida, spesso teatro di spaccio e di reati di varia natura, questi servizi dimostrano la loro grande utilità».