Al collegio Ballerini di Seregno è stato presentato il progetto “OpenLab C3- cultura che cresce”, “nuovi linguaggi nella didattica e attenzione a creatività, talento e laboratorialità” speiga la scuola. Erano presenti il rettore don Gianluigi Frova, Daniele Conti, direttore generale Facec, Marta Petenzi, segretaria generale della fondazione della comunità di Monza e Brianza, un’iniziativa che ha il contributo anche di fondazione Cariplo. Alberto Somaschini, docente dell’alberghiero Ballerini ha introdotto e spiegato il progetto. L’OpenLab rappresenta una moderna forma di agorà culturale e professionale. Una modalità di mecenatismo sociale per i giovani della provincia di Monza e della Brianza che prevede l’attivazione di laboratori strutturali per valorizzare i talenti espressi dai giovani accrescendo le loro competenze relazionali, trasversali e professionali.
«Le attività – ha sottolineato Somaschini – saranno occasione per l’individuazione anche dei talenti non ancora espressi, stimolando un confronto e un’affermazione positiva fra pari. Le dinamiche di laboratorio, l’utilizzo dei nuovi linguaggi, i nuovi media, le tecnologie più avanzate, le modalità di lavoro in team e per progetti, la realizzazione di confronti diretti con imprese e istituzioni del territorio sono solo alcune delle modalità di lavoro. Questo attivismo culturale saprà sostenere la creatività e la vitalità dei giovani, incanalando questa produttività mentale all’interno di progetti in cui la realizzazione di opere andrà di pari passo con la realizzazione personale. Un continuum di valori positivi in grado di rafforzare la considerazione di una propria collocazione attiva e produttiva nel tessuto sociale del territorio».
Tutti i giovani della provincia di Monza e della Brianza, nella fascia d’età fra gli 0 e i 20 anni, potranno accedere alle attività organizzate dall’OpenLab all’interno degli spazi del Ballerini di via Verdi e pubblicizzati attraverso l’apposita piattaforma web. All’interno dell’OpenLab vengono proposte 5 differenti tipologia di “farm activities”: soft skills, creativity, talent, start up, crowdfunding projects.
Considerati come punto di partenza il contesto territoriale, le sue criticità e la povertà culturali ed educative che coinvolgono i giovani, l’Openlab propone attività ad ampio raggio, prolungate nel tempo, strutturate con obiettivi allineati ai riferimenti Europa 2020 e 2030, in grado di supportare l’inclusione culturale (scolastica e in seguito professionale) dei giovani del territorio. Ogni azione di stimolo può aiutare i giovani della provincia di Monza e della Brianza. L’obiettivo numerico è correlato al miglioramento dell’Open hybrid education index. Il coinvolgimento, nella prima fase, di circa 1.250 giovani consentirà di abbassare di un punto il valore di questo indice, portandolo al risultato di circa 24/100. La prosecuzione delle attività nel tempo si pone come obiettivo il costante abbassamento di un punto all’anno.