Spunta un testimone che ha visto i killer di Alfio Molteni, l’architetto caratese ucciso a Carugo la scorsa settimana a colpi di pistola. «Ho visto i killer scappare -ha dichiarato – erano due». Mentre una grande e commossa folla ha partecipato ai funerali dell’interior designer, i carabinieri continuano a indagare sull’omicidio. Ascoltati parenti, amici e colleghi, l’attenzione si concentra su computer e agenda del professionista.
«Erano in due. Uno saliva in auto tenendo la mano sotto l’ascella, come per nascondere qualcosa. L’altro era già al volante. Sono scappati verso Mariano. Sono loro che hanno sparato». C’è un testimone oculare dell’omicidio di Alfio Vittorio Molteni, sepolto martedì e morto mercoledì sera, dopo un’agonia durata un’ora, causata da due proiettili esplosi a distanza ravvicinata da una pistola. A parlare con il quotidiano comasco “La Provincia” è una persona di mezza età che chiede di rimanere anonima, ma che ha riferito tutti i particolari ai carabinieri.
L’auto del figlio, rubata probabilmente nel parcheggio dietro casa con il muso già rivolto verso la strada, pronta per la fuga. A bordo una persona. Dopo i due spari, secondo il racconto del testimone, è arrivato anche l’altro: una persona con un giubbotto scuro, un cappuccio tipo felpa sulla testa, un paio di pantaloni scuri e scarpe marroni. Sono scappati restando su via Garibaldi, dirigendosi non verso Arosio, ma verso Mariano»
Intanto, quanto accaduto ha scosso anche la Mabetex, il gruppo internazionale con sede a Lugano di cui è presidente e amministratore delegato Behgjet Pacolli, ex marito della cantante Anna Oxa.
In azienda era infatti considerato un valido consulente e un fornitore. Una collaborazione che risale agli Anni Novanta. Molteni viene ritratto come una persona piacevole e cordiale.