Oltre il Covid, il sindaco di Seregno con 134 colleghi: «A Codogno per ripartire»

«E’ stata una giornata speciale» ha detto, «quella per il ricordo dei 9 sindaci che ci hanno lasciato per il Covid (più 25 “emeriti”)» e del ritorno al calcio, in un triangolare di Mattia Maestri, il Paziente 1, primo caso di Coronavirus.
La giornata di Codogno (Lodi)
La giornata di Codogno (Lodi) Dal profilo Fb del sindaco di Seregno

Sabato 5 settembre ha partecipato con altri 134 sindaci, provenienti da tutta Italia: «a una giornata speciale da cui porto a casa le emozioni provate durante lo scambio sul palco tra i sindaci di Codogno e Vo’ Euganeo Giuliano Martini, quelle per il ricordo dei 9 sindaci che ci hanno lasciato per il Covid (più 25 “emeriti”), e la gioia e il privilegio di rappresentare la mia comunità nell’incontro con le altre, che mi dà ancora più energia e carica per proseguire questa esperienza di servizio per tutti i seregnesi, insieme alla mia squadra».

Oltre il Covid, il sindaco di Seregno con 134 colleghi: «A Codogno per ripartire»
Alberto Rossi (secondo da destra) con alcuni colleghi

Parole che il sindaco di Seregno Alberto Rossi ha affidato a un post social, sul suo profilo Facebook, dove, spiega: «esiste un gruppo chiuso in cui sono presenti oltre 1500 sindaci ed ed ex sindaci di tutta Italia. Il gruppo nei mesi del lockdown è stato un vero punto di ritrovo e reciproco sostegno, soprattutto per chi era più colpito e più in difficoltà. E in quei giorni ci si diceva: appena potremo, ci vedremo tutti di persona da voi, per ripartire tutti insieme. Questo è avvenuto nella bellissima giornata di oggi, intitolata “Ripartiamo insieme, dove tutto è cominciato” organizzata da due ex sindaci, Davide Ferrari e Lorenzo Guzzetti. 135 sindaci da tutta Italia si sono ritrovati a Codogno accolti dal Sindaco Francesco Passerini».

Con l’occasione, partecipando a un triangolare tra la nazionale dei sindaci, una squadra di amministratori locali e una team di volontari della Protezione civile e della Croce rossa, è tornato a giocare a calcio Mattia Maestri, il Paziente 1, primo caso di Coronavirus accertato in Italia.