Obiettivo “buona movida”: Monza, Seregno, Lissone, Cesano e Desio firmano il protocollo con la Prefettura

Coinvolte anche Confcommercio e Confesercenti: i Comuni attivi con varie iniziative per conciliare svago e vivibilità

Obiettivo “buona movida”: Vimercate ha fatto da apripista nel 2022 “con significativi risultati“, dice il prefetto, quindi il Protocollo d’Intesa valido un anno per conciliare il sacrosanto divertimento e la vivibilità delle città è stato firmato giovedì 22 giugno da altre cinque amministrazioni comunali, a partire da quella di Monza.

Si tratta di un documento che prevede forme di collaborazione pubblico-private perché svago sia, ma corretto. Oltre al sindaco del capoluogo Pilotto, a firmare, con Confcommercio e Confesercenti, e naturalmente la Prefettura, regia dell’iniziativa, sono stati gli amministratori di Seregno, Lissone, Cesano Maderno e Desio, realtà della provincia dove il fenomeno aggregativo giovanile, anche con le sue stonature, è più presente.

Cosa prevede il protocollo firmato il Prefettura

Trattandosi di un “lavoro di equipe” ognuno farà la sua parte, in particolare proprio i Comuni che dovranno tra l’altro incrementare i servizi di polizia locale in orario serale e notturno, la videosorveglianza, migliorare l’illuminazione pubblica e l’estetica e il decoro del loro “salotto buono” (quindi rafforzare la raccolta rifiuti, la pulizia delle strade, la cura del verde e degli arredi urbani). E poi convocare un “tavolo tecnico” bimestrale anche con la presenza di Confcommercio e Confesercenti per affrontare temi come la sicurezza, la viabilità, la pulizia e iniziative di promozione. I sindaci potranno anche adottare specifiche ordinanze come il divieto di utilizzare bottiglie di vetro, somministrare alcolici da asporto e consumarli al di fuori di esercizi pubblici.

Quanto alle associazioni di categoria dovranno attivarsi soprattutto per informare, sensibilizzare e sollecitare la collaborazione dei gestori dei locali sugli obiettivi del protocollo affinché adottino “buone prassi” e si impegnino ad esempio a verificare l’età delle persone a cui somministrano alcolici.

La Prefettura invece assicurerà il supporto delle forze di polizia per servizi di controllo dedicati e pianificati nelle zone più “calde” della movida che dureranno per tutta la stagione estiva, con particolare riferimento al periodo giovedì-domenica (80 i servizi straordinari di controllo effettuati nel 2022 tra giugno e agosto).

Il prefetto Palmisani: “Sosteniamo la aggregazione buona”

Non demonizziamo l’aggregazione, tutt’altro – ha detto il prefetto Patrizia Palmisani durante la presentazione dell’iniziativaSi tratta di invece di sostenerla visto che porta anche tanti vantaggi riflessi, a partire da quello economico, ma occorre contrastare i comportamenti antisociali e questo può avvenire allargando la platea di chi gestisce la vita aggregativa affinché sia sana e rispettosa“. Palmisani ha anche ricordato che è stato aperto un tavolo per affrontare il “disagio sociale” che colpisce molti giovani, soprattutto dopo il lockdown e che personale delle Forze dell’ordine e della Asst ha incontrato numerosi studenti per affrontare il tema della consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.

Il sindaco Pilotto: “La malamovida danneggia anche il commercio, entro l’anno raddoppieremo le telecamere”

Il sindaco di Monza Paolo Pilotto ha parlato degli “ottimi rapporti quotidiani” intessuti con tutte le istituzioni del territorio per affrontare la tematica “movida”, un confronto aperto: “anche con le associazioni di categoria” a loro volta interessate a far sì che l’aggregazione sia positiva: “perché la malamovida – ha detto – danneggia anche il commercio stesso”. In ottica preventiva, in sei mesi di mandato amministrativo sono stati effettuati in città 23 servizi straordinari di controllo con oltre 200 persone identificate, 32 violazioni legate alle bevande alcoliche e 5 a locali. “Con le nostre 170 telecamere attive siamo in ritardo – ha aggiunto – ma entro un anno contiamo di raddoppiarle“.

Cesano, Desio e Lissone: i sindaci descrivono la situazione

Gianpiero Bocca (Cesano) ha parlato di una città con una “vivacità da governare” dove è in corso l’implementazione della videosorveglianza ed è attivo un dialogo, in particolare con gli esercenti: “con i quali stiamo lavorando in sintonia” ha detto. Sono entrati in servizio sette nuovi agenti di polizia locale: “Che consentono di organizzare almeno due turni di vigilanza serali, partiranno questa settimana” ha precisato il sindaco cesanese.

Per Desio era invece presente l’assessore Andrea Civiero che ha ricordato il progetto in corso per riqualificare l’illuminazione pubblica e le telecamere della città e l’importanza della educativa di strada per affrontare il disagio giovanile. Un fenomeno che il sindaco di Lissone, Laura Borella, ritiene sia aumentato tanto che nel suo comune è in corso una specifica attività con l’ambito di Carate Brianza “per canalizzare il disagio“. Anche in città è in corso l’incremento della videosorveglianza e i potenziamento dell’illuminazione. “In due anni – ha aggiunto – avremo 9 agenti di polizia locale in più per organizzare il terzo turno mentre è attiva da tempo sul territorio una collaborazione con i carabinieri della locale stazione“.

Rossi (Seregno): “Per noi l’estate del 2020 è stata la peggiore”

Ha parlato infine di una “collaborazione pubblico-privata virtuosa” il sindaco di Seregno Alberto Rossi che ha ricordato l’estate 2020, “la più difficoltosa per noi” e le (già) oltre 200 chiamate di cittadini, nelle ultime settimane, per lamentele legate a schiamazzi e disturbo della quiete. Grazie agli undici agenti in più arrivati durante il primo mandato è già stato attivato il terzo turno il giovedì e il sabato sera. Quanto alle telecamere: “erano 47 nel 2018, sono 109 oggi“.