Finiti i lavori, archiviate le polemiche, superata anche la fase delle ”lamentazioni” dei cittadini, la Lega rispolvera il tema di piazza Gioia di Nova Milanese. Prima di mettere la parola fine una volta per tutte l’intenzione è stata quella di conoscere nel dettaglio tutte le spese sostenute per la realizzazione di uno spazio che è considerato bello da tutti, ma che è criticato da molti per la sua funzionalità. Per molti cittadini, insomma, il vecchio parcheggio con la sua colata di asfalto, situato in una posizione nevralgica della città (accanto al municipio, a due passi dalla chiesa e dalla piazza principale, vicino all’oratorio) era preferibile. Tra i più perplessi, fin dalle fasi di cantiere, anche gli esponenti locali della Lega. E anche in settimana tutto faceva pensare che la seduta consiliare potesse essere piuttosto accesa su questo tema. La capogruppo Elena Maggi, dopo aver protocollato una interpellanza, aveva invitato i cittadini a partecipare al consiglio comunale per scoprire la verità sulla realizzazione della piazza.
Piazza Gioia di Nova Milanese, la Lega chiede i costi complessivi e l’assessore risponde: 2,2 milioni
«Noi – ha spiegato in occasione dell’apertura della discussione – come Lega avevamo espresso il nostro parere su piazza Gioia, poi sulla stampa locale abbiamo visto che il vicesindaco Andrea Apostolo parlava anche di risparmi. Vogliamo dunque avere tutto il dettaglio delle varie voci che hanno contraddistinto il progetto».
Una era già nota a tutti i 75mila euro all’archistar internazionale Michel Desvigne. Anzi, 74.900 euro per la precisione, dovendo fare i conti anche con la normativa per poter scegliere direttamente il tecnico preferito per la riconversione di quello spazio. Maggi, tuttavia, ha chiesto spiegazioni anche su molte altre voci. Tra queste l’acquisto e la demolizione dell’immobile adiacente, così come l’acquisto dell’area parrocchiale. Chieste spiegazioni anche sul disfacimento parcheggi e sugli scavi effettuati, sulle nuove piantumazioni messe a dimora e sul consolidamento di quelle già esistenti. La capogruppo della Lega ha chiesto inoltre di rivelare pubblicamente quanto è costato l’arredo urbano, quanto l’illuminazione, la pavimentazione, i passaggi pedonali.
Ha chiesto anche di specificare due altre voci: qual è la stima annuale dei costi di manutenzione dell’area verde e quanto è costata la realizzazione del parcheggio di via Zara, pensato per non privare la città di aree di sosta dopo i lavori di piazza Gioia. «Sono complessivamente lavori per 2 milioni 450mila euro – ha replicato Apostolo, che ha la delega ai Lavori pubblici -, a cui vanno sottratti i risparmi per 205 mila euro. La spesa finale è dunque di 2.245.000 euro, circa il 10 per cento in meno».