È stato un successo di squadra con un capitano capace di tenere insieme le diverse componenti. Così l’ultima edizione del Carnevale di Nova Milanese che, dopo la ripresa post pandemia dello scorso anno, nell’edizione 2024 si è voluto strutturare con un’organizzazione più comunitaria.
Nova Milanese: una cena per salutare il carnevale, all’oratorio con don Caimi, Massimiliano Zumbo e tutti i volontari
Mercoledì sera una cena organizzata all’oratorio San Carlo di via Giussani ha voluto ringraziare tutti i volontari, oltre sessanta, che hanno reso possibile l’evento organizzato domenica 11 febbraio che ha sfidato anche il maltempo.
«Un ringraziamento speciale a Massimiliano Zumbo, vera anima dell’evento» ha sottolineato il parroco don Luigi Caimi che, scherzando, come suo solito, gli ha strappato una (simil) promessa a proseguire per un altro quinquennio.
Diverse le novità dell’ultima edizione che ha scelto di rappresentare sui carri un tema differente da quello proposto dalla Fom, Federazione Oratori Milanesi, per il semplice fatto di voler iniziare a lavorare per tempo, evitando le corse dell’ultimo minuto. Quattro i carri che hanno sfilato per le vie cittadine e che si sono ispirate alla celeberrima saga raccontata da Tolkien ne “Il Signore degli anelli”.
Nova Milanese: una cena per salutare il carnevale, ringraziamento ma anche programmazione
Quattro carri preparati tutti sotto lo stesso tetto, in un grande capannone messo a disposizione da Loris Dal Molin. E poi i trattori e i rimorchi di Enrico Passoni, gli approvvigionamenti degli Eredi Marchesi e Nino Bentivegna hanno reso l’evento speciale così come le “signore delle frittelle” depositarie di un segreto culinario che in tanti vorrebbero carpire. Cena di ringraziamento che è diventata di programmazione. Perché la prossima edizione non è così lontana e il parroco don Luigi Caimi ha lanciato un “Ci vediamo presto, subito dopo Pasqua” a cui i convitati non potranno dire di no.