È ricoverato all’ospedale di Desio, nel reparto psichiatria, il 52enne che per 9 lunghe ore, martedì 4 aprile, si è barricato in casa della compagna, a Nova Milanese, con una pistola in pugno, una Browning calibro 7,65 che risulterebbe essere oggetto di furto e illegalmente detenuta (in quanto denunciata come smarrita nel 2012 dal precedente proprietario). Durante l’estenuante fase di mediazione, fanno sapere i carabinieri, ha esploso 5 colpi, alcuni dei quali alla porta d’ingresso della sua abitazione, oltre la quale c’erano i militari, senza fortunatamente colpire nessuno.
È stato proprio il negoziatore, figura recentemente introdotta al Comando provinciale, a intessere una conversazione «attiva e costante» – fanno sapere dall’Arma – con il 52enne. Solo alle 19 l’uomo, sollecitato dal negoziatore, si è convinto a gettare la pistola da una finestra e ad aprire la porta di casa, permettendo ai militari e al personale sanitario della Croce Verde di Lissone di entrare. A quel punto, trascorso qualche minuto, è stato caricato su un’ambulanza e trasportato da personale sanitario scortato dai carabinieri all’ospedale di Desio dove è stato ricoverato. Per lui è scattata una denuncia alla Procura della Repubblica di Monza per accuse di minaccia a pubblico ufficiale e detenzione illegale di arma da fuoco.