«È un copione che si ripete spesso, da diversi mesi purtroppo. Davvero esasperante». A parlare è Simona Erba, titolare, con la sorella Mariagiulia, del distributore Q8 sul confine tra Nova e Desio. Inaugurato nel 2021, è un distributore 2.0 all’avanguardia con tanto di colonnina per la ricarica delle auto elettriche. Dispetti, atti vandalici premeditati o sfoghi “rabbiosi” del momento. Purtroppo, le brutte sorprese sono frequenti. L’ultima, in ordine cronologico, i titolari l’anno scoperta lunedì mattina.
Ancora danni al distributore Q8 tra Nova e Desio: “Situazione irritante”
«Abbiamo trovato i cestini divelti e il contenuto svuotato per terra – ha commentato la Erba –. La situazione è davvero irritante, quando gli atti si intensificano, esasperante soprattutto quando l’entità dei danni aumenta». I danni dell’ultimo episodio non sono elevati, ma è la frequenza che rende il tutto davvero fastidioso. «La maggior parte delle volte si tratta di ragazzini – ha proseguito la Erba – e questo lo so per certo perché noi abbiamo diverse telecamere posizionate in diversi punti strategici su tutta l’area del distributore».
Vandalismi al distributore di Nova: “I carabinieri sono sempre informati”
Tra le pompe sul piazzale e gli uffici, vi è infatti un muro divisorio che impedisce la vista a chi è sulla strada, i ragazzini spesso si appostano dietro quel muro che li protegge dagli sguardi, ma spesso non si accorgono delle telecamere. «Noi possiamo identificare bene i responsabili di atti vandalici o danneggiamenti che siano – ha ribadito la Erba – i Carabinieri sono sempre informati, possiamo procedere anche con denunce, e qualche mese fa quando era stata danneggiata la colonnina del metano, siamo stati sul punto di procedere. In quel caso il responsabile ben identificato grazie alle telecamere era anche maggiorenne abbiamo trovato una mediazione. Ma siamo davvero stanchi».
Vandalismi al distributore di Nova: a maggio infranto un vetro della colonnina del metano
Era esattamente il 21 maggio quando, video alla mano, un ragazzo sulla ventina, ha tirato letteralmente un pugno contro il vetro della colonnina del metano. Un danno da più di un migliaio di euro che stava per fruttare una bella denuncia al “ragazzotto” in questione. Che fare, quindi? «Io non so quale possa essere la soluzione – ha concluso la Erba – di sicuro alla base c’è il rispetto e la buona educazione. Vorremmo che questo arrivasse ai responsabili e alle famiglie, perché se non si inverte la rotta, procederemo con denunce ai prossimi episodi. Se d’altra parte ci fosse un po’ più di controllo sul territorio, sicuramente sarebbe un deterrente». Nel frattempo i cestini sono stati rimossi. Non potranno essere più danneggiati. Nella speranza che non lascino tutto in giro.