È morto per il Covid Angelo Giarda, professore emerito di diritto processuale penale all’Università Cattolica di Milano, e avvocato di fama, legale fra gli altri di Alberto Stasi, dell’allora presidente di fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e di Saipem. Nato il primo giugno 1940, si era laureato all’università di Pavia a pieni voti nel 1963.
Da lì è cominciata la sua carriera universitaria andata in parallelo all’attività nel foro. Dopo esperienze a Pavia, Sassari e Trieste, nel 1983 Giarda è stato nominato professore ordinario alla Cattolica di Milano, dove è rimasto fino alla pensione nel 2012. Ha insegnato anche a Castellanza e alla Cattolica ha tenuto per alcuni anni anche la cattedra di Diritto penitenziario.
Giarda è stato protagonista anche in diversi processi che si sono tenuti in tribunale a Desio (prima della sua chiusura) e Monza. A Desio nel 2007 aveva difeso Bobo Vieri. L’ex bomber interista si era presentato in tribunale per il processo da lui stesso intentato contro un giornalista di Repubblica, Paolo Berizzi, accusato di diffamazione per un articolo pubblicato nel 2004. Il calciatore aveva chiesto un risarcimento di 4 milioni di euro. Il processo si svolgeva a Desio perché il quotidiano viene stampato a Paderno Dugnano.
Giarda ha poi difeso, nel 2009, Stefano Firmano, uno dei sei arrestati nell’ambito dell’inchiesta sul crack sulla Tornado Gest, la società costruttrice del Multiplex di Muggiò, al parco del Gurgnotorto.
Il nome di Giarda è legato anche all’inchiesta che ha travolto Filippo Penati. L’ex presidente della Provincia di Milano è stato indagato dalla procura di Monza anche per concorso in corruzione nell filone dell’inchiesta condontta dai sostituti procuratori monzesi Walter Mapelli e Franca Macchia per l’acquisto delle azioni della Milano-Serravalle all’epoca in cui l’ex sindaco di Sesto San Giovanni era presidente di palazzo Isimbardi. Giarda, in quel frangente, fu nominato difensore da parte de manager di Banca Intesa Maurizio Pagani, anche lui indagato per concorso in corruzione.
Giarda è stato protagonista anche a serate-incontro organizzate dall’Università del tempo libero di Seregno e al teatro Villoresi di Monza per un incontro sul tema della corruzione organizzato dal coordinamento distrettuale delle Camere penali della Corte di Appello di Milano con il patrocinio del Consiglio Superiore della Magistratura. Era stato anche uno dei relatori di spicco al primo Congresso giuridico forense, organizzato congiuntamente dagli ordini di Monza, Como e Lecco nel 2015 a Monza.