Morte di Michael Minunno, ipotesi di omicidio colposo per il padre dell’amico

È di omicidio colposo l’ipotesi di reato per la morte di Michael Minunno, il ragazzo di Concorezzo che ha perso la vita a Vimercate il 2 gennaio: l’ipotesi è nei confronti del padre dell’amico, responsabile dell’impianto di riscaldamento che ha causato la morte del ragazzo.
Michael Minunno
Michael Minunno

Conclusa l’inchiesta della magistratura monzese sulla morte di Michael Minunno, il 17enne di Concorezzo ucciso il 2 gennaio dalle esalazioni di monossido di carbonio sprigionatesi nell’appartamento di un amico a Vimercate, presso il quale aveva trascorso la nottata dopo essere stato insieme ad una festa.
È di omicidio colposo il reato ipotizzato nei confronti del padre dell’amico di Michael, nonché proprietario di casa nella quale si è consumata la tragedia. Secondo la perizia disposta dal pm Salvatore Bellomo, l’impianto di riscaldamento presentava gravi carenze e difetti di manutenzione di cui l’uomo sarebbe responsabile.


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Quella sera, l’uomo rischiò di perdere anche il proprio figlio. Quattro giorni dopo il fatto la sfortuna sui accanì sulla famiglia Minunno: un incendio scoppiato per cause accidentali, distrusse la loro casa.