“Lutti che colpiscono tutta la comunità della Brianza”, li definisce il presidente della Provincia di Monza Luca Santambrogio. Perché Luca Attanasio, ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo ucciso in un attacco al convoglio su cui viaggiava, in Brianza era molto conosciuto.
“Sono lutti che hanno colpito e ferito non solo le istituzioni ma anche la nostra comunità della Brianza, fatta di tutti i cittadini dei 55 Comuni, che oggi perde uno dei suoi rappresentanti. – commenta Santambrogio – Luca Attanasio era nato a Limbiate e sono tanti i brianzoli che hanno avuto il piacere di conoscerlo come persona e come professionista. Io lo sto conoscendo adesso attraverso le parole commosse e spezzate di chi lo sta ricordando: sono certo di poter dire a nome di tutti che oggi la nostra provincia perde uno dei testimoni di quei valori che da sempre contraddistinguono la gente nata in questa terra operosa ma tanto generosa e solidale. Gente che nel compiere il proprio dovere ci sa mettere il cuore e l’anima senza risparmiarsi. Ai famigliari di questi due connazionali caduti nello svolgimento della loro missione va il nostro più sentito abbraccio”.
La Provincia di Monza e della Brianza si unisce dunque al cordoglio per la tragica scomparsa dell’ambasciatore e del carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci.
Una breve commemorazione e un minuto di silenzio martedì 23 febbraio apriranno il Consiglio regionale della Lombardia.
“Sono sconvolto e mi stringo con profonda commozione alle famiglie delle vittime, alla quali va il cordoglio e la vicinanza dell’intero Consiglio regionale della Lombardia -commenta il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi – La moglie di Luca Attanasio, cittadino lombardo originario di Limbiate, aveva fondato nel 2017 a Kinshasa l’Ong “Mama Sofia” impegnata nel supportare e aiutare circa 14mila bambini e bambine di strada congolesi e garantire assistenza alle loro madri. “Sognare una realtà più bella. Insieme è possibile’’ è il motto di “Mama Sofia” e compito delle istituzioni internazionali ai vari livelli è ora più che mai quello di impegnarsi perché il Congo possa davvero diventare presto una realtà più bella, grazie anche e soprattutto all’impegno e al sacrificio di uomini come Attanasio e di tanti militari e volontari che ogni giorno si adoperano per garantire alla popolazione congolese condizioni di vita migliori”.