Si è improvvisato meccanico, ha abbandonato rifiuti per strada, in via Rosmini, a Monza ed è stato per questo sanzionato dalla Polizia Locale (Nucleo di polizia ambientale): 600 euro di multa per un cittadino straniero che aveva abbandonato filtro, olio, un radiatore e numerosi contenitori di plastica e cartone. Oltre alla sanzione è stato anche obbligata a smaltire correttamente i rifiuti abbandonati. Gli agenti sono giunti a lui sulla base di alcuni elementi trovati sul luogo, nello specifico, un codice individuato su una confezione di parti meccaniche e riscontri presso un rivenditore.
Si tratta di una delle tante attività finalizzate a prevenire e reprimere i reati ambientali messe in campo dal Comando di via Marsala. «Massima attenzione all’ambiente e contrasto a fenomeni di degrado: abbiamo intrapreso una lotta serrata contro gli incivili che continuano ad abbandonare i rifiuti su tutto il territorio, un’azione che va contro il minimo senso civico – dichiara l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena che ringrazia il comandante Pietro Curcio e tutti gli agenti che «con la loro professionalità, anche tramite attività investigativa, sono risaliti agli autori delle violazioni». Sempre nell’ottica di contrastare il fenomeno degli abbandoni di rifiuti sul territorio, in via Ravel, è stato identificato e denunciato il titolare di una ditta della provincia di Monza e Brianza, che si era reso autore di tale reato.
Durante normali controlli gli operatori del nucleo polizia ambientale hanno inoltre fermato un autocarro sul cui cassone, in un vano chiuso, hanno trovato stipati numerosi sacchi contenenti scarti di lavorazioni edili, circa 10 metri cubi di rifiuti speciali. Alla guida un cittadino italiano titolare di una società che è stato denunciato poiché privo di autorizzazione per il trasporto di rifiuti. Il veicolo sul quale erano trasportati i rifiuti è stato sequestrato. Si tratta del secondo caso dopo la denuncia che nelle scorse settimane aveva interessato un cittadino egiziano alla guida di un autocarro, su viale delle Industrie – nei pressi della piattaforma ecologica – in quanto non autorizzato al trasporto dei rifiuti. La piattaforma ecologica, tra l’altro, continua a essere oggetto di controlli che hanno portato a emettere diversi verbali e a denunciare i “frequentatori” non autorizzati.
I trasporti di rifiuti non autorizzati sono reati per i quali, ai sensi del testo unico ambientale, è prevista la pena dell’arresto da 3 mesi a un anno o l’ammenda da 2600 a 26000 euro. Per chi invece si intrattiene in piattaforma senza titolo, la sanzione è prevista dal regolamento di polizia urbana e ammonta a 100 euro.