La giunta di Monza ha acceso il semaforo verde all’ampliamento dell’Elesa di via Pompei. Il piano adottato prevede la costruzione di un edificio da 15.000 metri quadri che dovrebbe consentire all’azienda di creare cento nuovi posti di lavoro.
Monza: le opere richieste dal Comune
per compensare l’intervento la società dovrà acquistare e cedere al Comune 2.247 metri quadri su cui sarà realizzata una pista ciclabile diretta verso la piscina Pia Grande oltre a 1.447 metri quadri per completare il collegamento tra le vie Pompei e Walter Fontana.
Il valore delle opere di urbanizzazione ammonta a 900.000 euro: l’Elesa dovrà, inoltre, versare al Comune 156.450 euro per lo smaltimento dei rifiuti e poco meno di un milione per le compensazioni ambientali. Il piano, contestato dai comitati di quartiere, dovrebbe essere approvato tra qualche mese.
Monza: le perplessità del comitato di quartiere
Il comitato di quartiere di sant’Albino ha sempre espresso le proprie perplessità sull’ampliamento del sito produttivo anche in un’assemblea pubblica in cui gli abitanti hanno richiesto la tutela delle aree verdi e hanno espresso nuovamente la propria inquietudine per un possibile aumento del traffico veicolare (e di conseguenza dell’inquinamento e della probabilità di incidenti stradali).
Il quartiere, malgrado le novità previste, teme di non essere protagonista, ma di trasformarsi in una sorta di dormitorio “passivo”. Già in precedenza alcuni interventi nella zona avevano favorito situazioni di degrado, oltre a precludere la vista sulle montagne, tagliando fuori parte del rione. Insomma, memore delle esperienze passate, sant’Albino non si sente al centro di uno sviluppo sostenibile anche se il progetto in fieri prevede opere a verde e la realizzazione di una pista ciclopedonale.