Monza: via libera alla partnership per il golf nel Parco

La Reggia dice definitivamente sì alla proposta del Golf club Milano per un partenariato pubblico-privato.
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Il dado è tratto: la gestione del golf del Parco di Monza sarà un partenariato. Che sia il Golf club Milano o altri soggetti, lo dirà un prossimo bando. Ma difficile credere che arrivino altri soggetti con una proposta migliorativa. Si tratta della proposta che la società che oggi gestisce il golf della Reggia ha proposto al Consorzio: non più una concessione di svariati anni, ma una partnership, cioè una collaborazione che, sulla carta, spinge il Club Milano (nel caso si aggiudicasse il bando che non ha ancora una data o una scadenza) a diventare compartecipe delle responsabilità di valorizzazione e gestione degli spazi.

La proposta – ne ha parlato il Cittadino  – era già stata accolta dal Consorzio Villa reale e Parco con alcune richieste di integrazione: quelle proposte sono state accolte dal Golf club Milano che ha ripresentato il progetto che presto (per una questione di scadenze di concessioni già scadute e prorogate) sarà messo in bando. In pratica: il Consorzio ha già detto sì alla proposta con una delibera del consiglio di gestione del 20 febbraio, ha accettato (assenti il rappresentante della Camera di commercio, Carlo Edoardo Valli e quello degli industriali, Aldo Fumagalli, astenuto quello del ministero della cultura, Andrea Farinet).

Partner per il golf al Parco di Monza: il progetto

Se nessun altro si facesse avanti, la società  si aggiudicherà la gestione dell’impianto sportivo che occupa una parte importante del Parco di Monza per i prossimi sette anni rinnovabili per altri sette. Pagando non meno di 700mila euro all’anno, una cifra che in realtà risulta in linea con il passato recente. La Reggia ha chiesto anche  un certificato Geo di sostenibilità ambientale da rinnovare ogni anno e piantumazioni annuali in un piano di manutenzione per un valore di 30mila euro all’anno – è stato scritto su queste pagine a gennaio –  piantumazioni che possono essere fatte anche al di fuori dell’area golf. Tra l’altro il privato dovrà anche approntare un vivaio per il rinnovo del patrimonio arboreo.

Ci sono poi le regole per aprire in diverse occasioni (e settimanalmente) i campi da golf al pubblico, due nuovi ingressi in viale delle Querce e viale dei Noci. L’impegno infine a rendere accessibili le strutture a chiunque e un percorso garantito e permanente di accesso alla zona della Roggia della Pelucca (richiesta da anni). Il Consorzio chiede che vengano organizzati un evento internazionale ogni cinque anni e un evento sportivo nazionale ogni due. Qualcuno offre di più?