Monza: troppi costi, l’Arci Scuotivento finisce sotto sfratto (e avvia la raccolta fondi)

Troppi costi e l’Arci Scuotivento riceve lo sfratto dalla sede di via Monte Grappa 4/b a Monza. Avviata una raccolta fondi, intanto continuano le iniziative. Domenica 16 febbraio laboratori per bambini e apertitivo di carnevale.
Monza arci scuotivento
Monza arci scuotivento Fabrizio Radaelli

«Oggi il nostro sfratto dalla sede non è più una questione di se, ma di quando». Lo scrive arci Scuotivento sul suo blog, mentre si prepara a lasciare gli spazi monzesi di via Monte Grappa 4/b.
«Il 2020, per noi – si legge – è iniziato con una bella sfida: il 9 dicembre ci è stata recapitata un’intimazione di sfratto, motivata da un effettivo ritardo nel pagamento di poco più di un trimestre per l’affitto della nostra sede. Abbiamo presentato alla proprietà un piano di rientro prima dell’udienza del 23 gennaio. La proposta non è stata accettata».

«Tra spese per l’affitto e per le forniture la coperta si è rivelata troppo corta – ha spiegato Margherita Motta, presidente del circolo – ed è sgradevole non riuscire a starci dietro, anche perché abbiamo degli impegni precisi nei confronti dei nostri creditori che è doveroso rispettare. Dopo quattro anni di permanenza, ci sarebbe piaciuto chiudere l’esperienza in via Monte Grappa in maniera più soft, ma non è andata così: e allora abbiamo deciso di renderla più chiassosa, festosa e significativa possibile».

Date, precise, ancora non ce ne sono: Scuotivento spera di riuscire a concludere la stagione negli spazi di San Rocco, arrivando fino all’estate. Nei prossimi mesi il direttivo ha intenzione di organizzare eventi e iniziative coinvolgendo gruppi e associazioni con l’obiettivo di raccogliere quanta più liquidità possibile. La programmazione prende il via con le iniziative per carnevale (domenica 16 febbraio dalle 17 con i laboratori per bambini e il “Disco-aperitivo di carnevale” e venerdì 21 con la serata di “Carnevale sotto sfratto”).
E poi? «Una volta lasciata la sede, Scuotivento non smetterà di esistere: continuerà a organizzare eventi e iniziative itineranti sul territorio. Dopo l’estate, probabilmente, si farà il punto della situazione: non sono mancate proposte da parte di soci di altri comuni della Brianza di traslocare altrove».

Il circolo, «nato prima come associazione che come spazio», si legge ancora online, conta ora 800 soci: «Ma una crisi di partecipazione c’è, a livello generale, in campo sociale e culturale – ha commentato Motta – Faccio un esempio: noi del direttivo siamo tutti over 35, e già questo è un paradosso per un’associazione che dovrebbe essere giovanile. La crisi, però deriva anche dal fatto che è mancato, e manca, un appoggio più istituzionale».

Lo Scuotivento ha avviato la campagna “#Scuotidentro” per raccogliere fondi e “per continuare a rEsistere”. È possibile donare tramite bonifico bancario o Paypal, i riferimenti sono sui canali ufficiali dell’Arci e su scuotidentro.blogspot.com.