Il giorno atteso da oltre due anni è arrivato. O meglio: il primo dei due giorni, quello in cui i pezzi del nuovo ponte di via Colombo sono stati trasportati di notte con un carico speciale sugli spalti monzesi, per essere sistemati sul Lambro e ricucire quei due pezzi di città rimasti separati da settembre 2018.
Il secondo giorno arriverà tra qualche settimana: quando finita la costruzione della nuova struttura e fatti i collaudi, il passaggio tra passerella dei Mercati e piazza Cambiaghi, sarà ripristinato. I trasporti eccezionali sono in realtà due: il primo è arrivato nella notte fra il 5 e il 6 novembre, il secondo una settimana dopo, fra il 12 e il 13 novembre. In entrambi i casi lo stop alla circolazione e alla sosta è previsto tra le 23 e le 10 del mattino successivo, in due giornate che si lasciano alle spalle il mercato settimanale (al netto del lockdown).
In quell’orario, fra quelle coppie di giorni, è vietata la sosta (con rimozione forzata) lungo via Porta Lodi, da via Visconti a via Carlo Porta, e in via Colombo, da via Carlo Porta a Spalto Piodo. stabilirlo è un’ordinanza del Comune, arrivato a gestire il carico sognato dagli esercenti della zona da venticinque mesi.
Il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Simone Villa la scorsa settimana aveva confidato al Cittadino che il cronoprogramma prevede la riapertura totale del ponte entro fine dicembre, uno slittamento rispetto alla data inizialmente ipotizzata dovuta a problemi inattesi nelle ultime settimane di cantiere, come il ritrovamento di tubi rivestiti di amianto che hanno richiesto una procedura di smaltimento non preventivata.
«Vorremmo consentire almeno l’attraversamento ciclopedonale durante le vacanze di Natale – ha detto allora il rappresentante della giunta Allevi – Per questo stiamo stiamo spingendo per far realizzare in corso d’opera dei collaudi almeno parziali». Le travi in corten che comporranno il ponte sono state realizzate negli stabilimenti della Edilmecos di Vinovo, l’azienda della provincia di Torino che ha vinto l’appalto.