Monza, subito abbattuto il muro costruito per chiudere i bagni di piazza Cambiaghi

È durata poco la linea dura verso i bagni pubblici di piazza Cambiaghi a Monza: il muro che li aveva resi inaccessibili a un paio di senzatetto che li usavano come giaciglio per la notte è stato infatti abbattuto nel giro di pochi giorni. Per tornare, già da giovedì, a essere un riparo.
Monza, subito abbattuto il muro  costruito per chiudere i bagni di piazza Cambiaghi

È durata poco la linea dura verso i bagni pubblici di piazza Cambiaghi a Monza: il muro che li aveva resi inaccessibili a un paio di senzatetto che li usavano come giaciglio per la notte è stato infatti abbattuto nel giro di pochi giorni. Per tornare, già da giovedì, a essere un riparo.

Era stato un intervento sul duplice piano della sicurezza e del ripristino del decoro e dell’igiene quello adottato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale anche dopo le numerose segnalazioni di una situazione di degrado, con i tre servizi igienici ormai inutilizzabili.

Una situazione deplorevole che da tempo era sotto gli occhi di tutti: porte scardinate, sanitari distrutti, scritte ovunque e i servizi igienici utilizzati anche come discarica o armadio dei senzatetto che vi accatastavano coperte e vestiti, lasciando il giorno dopo i resti della cena, e qualche bottiglia di vino. Un biglietto da visita non certo invidiabile, soprattutto alla vigilia di Expo 2015 davanti a uno dei parcheggi centrali.

Una situazione che era diventata intollerabile soprattutto la scorsa estate quando i bagni avevano subito i danni maggiori. «I bagni di piazza Cambiaghi, ormai, non erano più utilizzabili – aveca spiegato l’assessore Antonio Marrazzo pochi giorni fa – Da qui la decisione di murarli in previsione di un intervento di sistemazione».

La necessità di bagni pubblici agibili e decorosi era stata più volte sollevata, soprattutto perché il giovedì e il sabato l’area ospita il mercato settimanale con l’annoso problema degli ambulanti e dei clienti, soprattutto i più anziani, alla ricerca disperata di un luogo dove far pipì.