Monza: spinge un minore a rapinare per pagare un debito di droga di 12mila euro, arrestato un lissonese

Arrestato un lissonese che avrebbe spinto un minore a compiere tre rapine a Monza per pagare un ingente debito di droga
I carabinieri di Monza

Avrebbe spinto un 17enne a commettere tre rapine a mano armata a due supermercati e a un tabaccaio di Monza per saldare il debito di circa 12.000 euro in droga, hashish e marijuana. I carabinieri di Monza hanno arrestato il presunto responsabile dopo un anno di indagini dall’arresto del minore, 17enne all’epoca dei fatti. Il ragazzo aveva confessato ai militari di essere stato costretto a compiere le rapine per onorare l’ingente debito con il proprio fornitore, dal quale aveva recentemente ritirato 2 chili e mezzo di marijuana che gli erano stati sottratti poco dopo. Il presunto fornitore, un lissonese di origini rumene, a dire dell’arrestato spacciava da casa tramite applicazioni quali Telegram e WhatsApp con il nickname “dio”.

Monza, dalle indagini emerso il legame tra spacciatore e minorenne

I militari della Compagnia di Monza di Monza guidati dal maggiore Emanuele D’Onofri sono riusciti a risalire all’identità del presunto pusher: l’analisi della copia forense del telefono usato dal rapinatore ha permesso di estrarre le chat fra i due protagonisti della vicenda che hanno “pienamente confermato” dicono dall’Arma, quanto raccontato dal 17enne: “un fitto rapporto fra i due, caratterizzato da frequenti incontri finalizzati alla consegna di importanti quantitativi di droga, da qualche etto fino a oltre i due chili, che il diciasettenne rivendeva sia per conto proprio che per conto dell’indagato stesso, che talvolta lo impiegava come corriere per poi decurtargli parte del debito pregresso“.

Una rapina commessa dal 17enne (all’epoca dei fatti)

Monza: in casa dell’arrestato 300 grammi di droga e 6mila euro

Il lissonese, di 29 anni, già arrestato per fatti analoghi dai Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Monza lo scorso anno, nel corso della perquisizione era stato sorpreso in possesso di circa 300 grammi di hashish e marijuana, diverso materiale per il confezionamento e la cifra contante di oltre 6.000 euro, elemento quest’ultimo che, come evidenziato dalla Procura nella richiesta di misura cautelare e condiviso dal Giudice per le indagini preliminari nell’ordinanza di applicazione: “oltre a rivelare le dimensione dell’attività di spaccio svolta dall’indagato, è altresì sintomatico del fatto che lo stesso, privo di apparente stabile occupazione lavorativa, trae dall’attività delittuosa i (sostanziosi) proventi per il proprio sostentamento”.

Monza: l’arresto per spaccio con l’aggravante

I Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Monza hanno quindi eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il tribunale di Monza su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti del lissonese per spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver consegnato le sostanze a un minorenne, ed è stato trasferito in carcere a Monza.