Monza: sosta in superficie, il 9 aprile Tar su piazza Cambiaghi

Mercoledì 9 aprile il Tar dovrebbe valutare la richiesta di sospensione chiesta per i parcheggi in superficie di piazza Cambiaghi.
Monza piazza Cambiaghi l'installazione degli accessi al parcheggio - foto Radaelli
Monza piazza Cambiaghi l’installazione degli accessi al parcheggio – foto Radaelli

Tra un paio di settimane i monzesi potrebbero sapere se potranno continuare, magari temporaneamente, a parcheggiare in piazza Cambiaghi: mercoledì 9 aprile il Tar dovrebbe valutare la richiesta di sospensione del ripristino del posteggio in superficie da circa 150 posti contenuta nel ricorso presentato dalla Edilcentro, la società che gestisce il silo interrato da 470 posti.

Monza: sosta in superficie, ricorso presentato dall’operatore privato contro il Comune

In un secondo momento i giudici del Tribunale amministrativo entreranno nel merito del contenzioso per decidere se accogliere le istanze dell’operatore privato secondo cui la presenza degli stalli non solo si ripercuote negativamente sui propri incassi ma non sarebbe contemplata dalla convenzione con cui nel febbraio 2024 ha girato la proprietà della piazza al Comune, una quarantina di anni dopo la realizzazione del piano attuativo con cui ha recuperato l’area dell’ex cappellificio Cambiaghi. Con l’accordo l’ente, a sua volta, ha prorogato la concessione del silo per altri ottant’anni.

«Mi auguro che la domanda di sospensiva non sia accolta – afferma il vicesindaco Egidio Longoni – Edilcentro ha basato il ricorso su un presunto danno nei suoi confronti che, secondo noi, non c’è: quella è un’area destinata a servizi pubblici in cui il Comune organizza il mercato, le manifestazioni del Fuori Gp, parecchi eventi e, infine, consente di posteggiare. Domenica 27 aprile, ad esempio, si terrà un concerto per celebrare gli ottanta anni della Liberazione».

Almeno fino al 9 aprile, quindi, gli automobilisti potranno continuare a sostare in piazza Cambiaghi: dopo quella data il destino del parcheggio sarà legato al pronunciamento del Tar.

Monza: sosta in superficie, tutta la vicenda

I veicoli sono tornati a inizio febbraio nel luogo da cui erano spariti nel giugno 2024, quando sono iniziati i lavori di riqualificazione della pavimentazione costati al Comune 1.100.000 euro: il cantiere, atteso da molti anni in particolare dai clienti del mercato che rischiavano di inciampare a causa delle lastre di pietra sconnesse e scheggiate, è partito in seguito alla firma della convenzione che ha chiuso un capitolo rimasto aperto dal 1988, segnato da più di un contenzioso tra la società e il municipio. La pavimentazione è stata sostituita da una copertura in asfalto stampato le cui decorazioni saranno completate nelle prossime settimane, quando le temperature si alzeranno.
La possibilità di parcheggiare in superficie non era inclusa nella convenzione originaria ed è stata introdotta con un accordo nel 2006, in occasione dell’avvio della costruzione del silo in piazza Trento e Trieste: la possibilità, che avrebbe dovuto essere temporanea, si è invece prolungata per diciotto anni anche perché gradita sia agli automobilisti che ai negozianti e ai titolari dei locali attivi nelle vicinanze dell’area.
Monica Bonalumi