Squadre di Polizia di Stato e polizia locale in azione martedì mattina in via Solferino per liberare il Poliambulatorio dell’ospedale vecchio da occupanti abusivi più volte segnalati dai residenti e dal personale in servizio nelle altre parti del complesso ospedaliero.
Monza, sgomberato il Poliambulatorio abbandonato dell’ospedale vecchio: forze dell’ordine, Asst, impresa Sangalli
I padiglioni, da anni dismessi e in condizioni di grave abbandono, erano diventati riparo di fortuna per persone soprattutto extracomunitarie. Le forze dell’ordine sono intervenute insieme a una squadra della ditta Sangalli, a rappresentanti del Poliambulatorio, dell’Asst Monza e della società di vigilanza privata. Il sopralluogo è iniziato dal piano interrato del padiglione C – ex oculistica dove lo stato di degrado è apparso subito importante così come la presenza umana: odore acre e mole di immondizia, scarti alimentari, escrementi, bottiglie rotte, suppellettili abbandonati e anche capi d’abbigliamento insieme a materassi e cuscini adagiati sul pavimento.
Monza, sgomberato il Poliambulatorio abbandonato dell’ospedale vecchio: identificate due persone
Non solo materiale. Nel corso delle attività, i poliziotti hanno scoperto, all’interno di una delle stanze, la presenza di due persone di giovane età, di cittadinanza straniera, presumibilmente nordafricana, sprovviste di documenti, sdraiate su materassi. Non lontano un involucro con 3,4 grammi di hashish, repertata e sottoposta a sequestro a carico di ignoti. I due sono stati poi accompagnati in Questura e identificati: entrambi marocchini, uno, irregolare, è stato affidato all’Ufficio immigrazione, l’altro con permesso di soggiorno è risultato noto per ricettazione e lesioni personali.
Monza, sgomberato il Poliambulatorio abbandonato dell’ospedale vecchio: si entra facilmente.
Dopo aver messo in sicurezza la stanza, il personale della ditta Sangalli ha avviato le attività di bonifica, pulizia e sanificazione del locale. Nelle ore successive, i poliziotti hanno ispezionato gli altri stabili e padiglioni dismessi: all’interno di uno degli interrati, numerose siringhe da insulina, abitualmente utilizzate dai tossicodipendenti.
L’intervento ha permesso di appurare quanto facile sia entrare negli stabili dismessi, semplicemente scavalcando il muro e poi approfittando di finestre rotte o pareti marcite.