Non solo vaccini, la lotta delle aziende farmaceutiche contro il Covid viaggia anche in altre direzioni. Come quelle intraprese da tempo, su più livelli, da Roche, che proprio a Monza ha il suo headquarter italiano. Si parla di un antivirale orale, un farmaco che i malati Covid potranno assumere per bocca.
In un percorso sinergico, l’ultimo accordo è con un’azienda di biotecnologie americana (Atea Pharmaceuticals) per sviluppare, produrre e distribuire congiuntamente il primo antivirale orale (che ha ancora il nome sperimentale) attualmente in studio sia nei pazienti ospedalizzati con malattia moderata che in quelli non ospedalizzati.
“Se i risultati dei trial in corso fossero positivi e il farmaco venisse approvato dalle autorità regolatorie, si potrebbe avviare una produzione su larga scala e garantire un ampio accesso ai pazienti poiché si tratterebbe di una molecola di piccole dimensioni, più semplice da produrre”, spiega Maurizio De Cicco, presidente e amministratore delegato di Roche Italia.