Nuovo viaggio, stesso spirito. A due anni dalla scalata su due ruote dell’Himalaya indiano, la cicloviaggiatrice monzese Renata Andolfi, fisioterapista e osteopata per professione e avventurosa per passione, ha imballato di nuovo la bici e 40 chili di bagaglio indispensabile ed è partita. Questa volta in compagnia. Insieme al compagno di avventura Antonio Barbaro sta attraversando il Pamir, in Asia centrale, una zona montuosa incastonata tra Tagikistan, Kirghizistan e Pakistan.
«Andremo alla scoperta di una regione attraversata per secoli dalle vie carovaniere e in particolare percorsa dai mercanti di seta – racconta -. Una terra contesa nei millenni da molti popoli che l’hanno invasa e dominata. Oggi qui vivono i pastori nomadi che allevano mandrie di pecore e yak, circondati da steppe senza fine e laghi color smeraldo».
Un’impresa per viaggiatori esperti ma anche una nuova occasione di solidarietà.
Monza: Renata Andolfi attraversa il Pamir per aiutare le ragazze del Rescue Center

Anche per questo viaggio Andolfi ha scelto di legare lo sforzo tra yurte e ghiacciai a un gesto concreto. Nel cuore di Renata ci sono sempre le ragazze del Rescue center della Divinity fundation a Oloitotok, in Kenya, che difende le ragazze minacciate dall’incubo delle mutilazioni genitali.
«Attraverseremo posti di straordinaria bellezza e anche io ho colto l’occasione per pormi un obiettivo altrettanto bello e concreto: rendere la mia pedalata un’occasione di solidarietà».
I due sono partiti lo scorso 6 agosto. Dopo i primi giorni da turisti in Uzbekistan, Andolfi e Barbaro hanno preso il volo per Dushanbe, la capitale del Tagikistan. Da qui inizia il vero viaggio: oltre mille chilometri per gli alti deserti del Pamir da percorrere in tre settimane. «L’obiettivo che mi sono prefissata è di raccogliere 4 euro per ogni chilometro percorso, il tutto a favore delle ragazze del Rescue center». Ad oggi la raccolta fondi (disponibile sulla piattaforma gofundme.org con il titolo Pedalando sul TETTO DEL MONDO per il Rescue Center – Kenya), ha già fruttato poco più di 1000 euro.
Monza: Renata Andolfi attraversa il Pamir e il viaggio raccontato su Facebook

Connessione permettendo Renata Andolfi documenta passo passo il suo viaggio sulla sua pagina Facebook, per rimanere in contatto con i tantissimi amici e appassionati che la seguono virtualmente. «Credo fermamente in questo obiettivo. Accompagnatemi in queste incredibile esperienza – è l’appello – e sosteniamo insieme i diritti di queste bambine e ragazze».
Il Rescue center accoglie oggi trenta ragazze che sono fuggite dai loro villaggi per scampare alle mutilazioni genitali. Il centro le accoglie e le accompagna fino ai 18 anni garantendo istruzione, assistenza sanitaria e supporto psicologico.