Monza, punti fermi per l’ex Borsa: intanto la scuola abbandonata è protagonista per “Derelict” – VIDEO

Confermati i fondi per la ristrutturazione dell’ex Borsa di Monza, mentre l’ex sindaco Scanagatti fa chiarezza sul Patto per la Lombardia. Intanto nell’edificio è entrata la videocamera di “Derelict”, la serie ideata da uno studente che esplora luoghi abbandonati.
Un’immagine del video di Jonny Polotto
Un’immagine del video di Jonny Polotto

«La riqualificazione della ex Borsa è una promessa, pronunciata da tutti, che va mantenuta». L’assessore all’Istruzione Pier Franco Maffè tenta di mettere un punto fermo sul futuro del progetto che i docenti e gli studenti del liceo artistico Nanni Valentini di Monza attendono da oltre cinque anni.

Intanto, nell’edificio è entrata la videocamera di “Derelict”. È una serie ideata e realizzata da Jonathan Polotto, che si firma Jonny Polotto ed è uno studente-videomaker che esplora spazi abbandonati. La serie è pubblicata sul suo canale Youtube (che Polotto aveva mandato nello spazio, ne avevamo parlato qui) e su Facebook.

L’ultimo video lo ha dedicato proprio all’ex Borsa. “La scuola abbandonata” in cinque minuti fa vedere l’interno della scuola così come è rimasta, opere d’arte e lavori degli studenti compresi. E la situazione non è molto diversa da come l’aveva vista il Cittadino quasi quattro anni fa.

“Derelict” all’ex Borsa (nelle puntate precedenti, in Brianza, è stato anche a Greenland e al Magic Movie di Muggiò)

Tornando alla cronaca di questi giorni, nell’ultimo Piano delle opere pubbliche approvato dalla giunta compaiono, per l’ennesima volta, i quasi 8 milioni, compresi i 4.580.000 euro che dovrebbero arrivare nelle casse del municipio dalla Regione, indispensabili al restauro dell’edificio da tempo inagibile. La somma annunciata dal Pirellone, che il governo lombardo fa slittare da tre anni nell’elenco dei fondi per l’edilizia scolastica , è stata inserita dall’amministrazione Scanagatti nella quota del Patto della Lombardia destinata a Monza proprio per evitare brutte sorprese e ulteriori rallentamenti nell’avvio di un cantiere ritenuto urgente per più di una motivazione.

La giunta Allevi, commenta l’ex sindaco Roberto Scanagatti, dovrebbe però stringere i tempi per evitare di perdere lo stanziamento regionale. «L’attuale amministrazione – afferma – non parte da zero: noi abbiamo commissionato a un professionista esterno i rilievi statici e materici dello stabile mentre i nostri uffici hanno redatto quello che, prima della modifica del Codice degli appalti, era il progetto preliminare. Ora deve essere pubblicato il bando integrato per l’assegnazione del progetto definitivo, di quello esecutivo e per la realizzazione dell’opera». Il Pirellone dovrebbe erogare un primo contributo non appena sarà affidato l’incarico al vincitore della gara mentre le somme rimanenti dovrebbero essere versate al Comune man mano che i lavori procederanno. «Se – ipotizza l’ex primo cittadino – il processo dovesse mettersi in moto in tempi brevi credo che il cantiere potrebbe chiudersi nel giro di un paio di anni». (*interviste di Monica Bonalumi)