Monza proroga l’ordinanza anti-accattonaggio: 200 denunce in sei mesi

È stata prorogata al mese di marzo l’ordinanza che vieta l’accattonaggio molesto a Monza. In vigore dall’estate 2014, ha permesso di denunciare oltre 200 persone controllate alla stazione, in largo Mazzini, nei parcheggi dei supermercati e nelle aree verdi cittadine.
Monza proroga l’ordinanza anti-accattonaggio: 200 denunce in sei mesi

È stata prorogata al mese di marzo l’ordinanza che vieta l’accattonaggio molesto a Monza. In vigore dall’estate 2014, ha permesso di denunciare oltre 200 persone controllate alla stazione, nella zona della fontana di largo Mazzini, nei parcheggi dei supermercati e nelle aree verdi cittadine. Il bilancio è della polizia locale: tra le persone denunciate più di 100 sono cittadini rumeni, una cinquantina gli italiani, circa trenta gli slovacchi.

L’ordinanza era stata adottata in seguito a una campagna condotta dal comando dei vigili con l’osservazione dei comportamenti di diverse persone fisse in luoghi specifici della città. Alcune di queste colte anche in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.


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«L’ordinanza è uno strumento che abbiamo scelto di applicare in situazioni precise da tempo segnalateci come critiche e non rappresenta crociate contro nessuno – commenta l’assessore alla Sicurezza, Paolo Confalonieri che ha firmato la proroga – È un deterrente che in questi mesi si è rivelato utile per scoraggiare comportamenti non sopportabili dai cittadini, che hanno diritto alla tutela della loro tranquillità. Lo strumento è sempre stato affiancato dall’offerta alle persone che lo richiedono di percorsi di uscita dal disagio, anche grazie alla disponibilità e al lavoro del personale dei servizi sociali del Comune e delle associazioni di volontariato che affiancano l’amministrazione».