Monza, pronto soccorso con la sbarra: addio alla scorciatoia dell’ospedale per saltare le code

Cambiano le modalità di accesso in auto al Pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza. Quattro cartelli sulla rotonda di via Pergolesi annunciano una zona a traffico limitato, mentre l’entrata in funzione delle sbarre scoraggia chi utilizza il passaggio come scorciatoia.
Cambiano le modalità di accesso al pronto soccorso del San Gerardo di Monza
Cambiano le modalità di accesso al pronto soccorso del San Gerardo di Monza FABRIZIO RADAELLI

Cambiano le modalità di accesso in auto al Pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza. Da qualche giorno sono comparsi quattro cartelli sulla rotonda di via Pergolesi : “Attenzione – si legge – Zona a Traffico Limitato. Strada senza uscita. Uscita solo con ticket”.

Sono autorizzati ad entrare solo coloro che si recano al Pronto soccorso, al day Hospital Ematologico, agli ambulatori Malattie infettive, alla camera mortuaria e i fornitori della farmacia. Un cartello identico è posto anche all’imbocco dell’ingresso del Pronto soccorso da via Cadore.

La novità evita che il passaggio sia utilizzato (come è avvenuto fino ad oggi) come “scorciatoia” per tagliare le code e raggiungere velocemente Lissone e Vedano da Monza e viceversa o per accedere abusivamente ai posti auto intorno al pronto soccorso e alle malattie infettive.
«Era ora che venissero utilizzate le sbarre che esistono dal 2007- commenta Luca Vimercati, ex consigliere comunale e residente in zona- di certo con tutti questi cartelli la gente non può dire di non essere stata avvisata».

Di fatto la corsia di ingresso è libera da sbarre, ma, una volta giunti nell’area parcheggio del Pronto Soccorso, malattie infettive ed ematologia adulti, non è possibile uscire senza essere in possesso di un ticket di uscita che viene rilasciata dalla struttura di cura e permette di alzare la sbarra posta sulla corsia di uscita.

Tutti i mezzi di soccorso sono invece dotati di un telecomando che permette di uscire velocemente.

Lunedì, per la verità, la sbarra di uscita verso via Cadore era ancora costantemente alzata, per evitare intasamenti di auto dei “furbetti della scorciatoia” che ancora non si sono accorti della novità.

Una volta a regime il nuovo sistema dovrebbe ridurre l’accesso all’area solo alle persone autorizzate e ai pazienti realmente diretti al Pronto soccorso dell’ospedale monzese, liberando l’area dalle tante auto che ancora lunedì erano parcheggiate numerose (ma comunque meno numerose del solito) in divieto di sosta nella zona intorno al Pronto soccorso.