Monza perde il sorriso di Edda Caruso: era una presenza fissa in centro

È morta "la Edda", come molti a Monza conoscevano Edda Caruso. Era una presenza fissa in centro, lei stessa di sé diceva: «Non sa stare ferma».
Monza Edda Caruso i volantini del "service" inventato nei primi anni 2000
Monza Edda Caruso i volantini del “service” inventato nei primi anni 2000

Il cappotto color cammello o l’impermeabile grigio, poi i capelli candidi fermati da un cerchietto o un berretto quando faceva più freddo. Il sorriso che ti regalava ogni volta che incrociavi il suo sguardo. Non c’era giorno, passeggiando nel centro che non si incontrasse la signora Edda.

Monza perde il sorriso di Edda Caruso: il padre aveva aperto il negozio “Il papà delle calze”

“La Edda”, come la chiamavano molti, praticamente passava le sue giornate tra piazza Roma, via Carlo Alberto, via Pretorio, via Vittorio Emanuele. Era il suo regno, le strade della sua vita che conosceva fin da bambina perché suo padre aveva aperto in via Carlo Alberto il negozio “il papà delle calze” e lei vi aveva lavorato fino alla chiusura nel 1991.

Da qualche tempo invece non si vedeva più. È morta martedì sera e la notizia della sua scomparsa ha suscitato una valanga di affetto sui social: “Se ne va un pezzo di Monza”, “il sorriso che colorava le nostre giornate”.

Monza perde il sorriso di Edda Caruso: l’inseparabile carrello

Il tratto distintivo che rendeva unica Edda Caruso era la compagnia inseparabile di un carrello della spesa del vicino mini market. Lo usava per camminare meglio e per riporre le sue cose.

Nessuno ha mai saputo di preciso cosa l’abbia portata a camminare senza sosta perché non amava raccontare della sua vita.

«Non ho fatto nulla d’eroico – diceva – a chi può interessare la mia storia triste?».

Monza perde il sorriso di Edda Caruso: l’idea di “Edda Service” perché “non sapeva stare ferma”

Dieci anni fa era balzata agli onori della cronaca per un’iniziativa semplice. A 85 anni si era rimessa in gioco con una piccola attività imprenditoriale: aveva fatto affiggere i volantini nei negozi dell’isola pedonale: indossava un grembiule verde con la scritta «Edda Service» e il suo numero di cellulare.

«Siete presi in ufficio o non potete uscire di casa? – si leggeva nel volantino – Edda vi può aiutare».

«Ho sempre fatto le consegne della spesa a domicilio – spiegava all’inizio della nuova avventura – ora ho deciso di aggiungere altri servizi che posso sbrigare a piedi. Posso imbucare le lettere, recarmi in banca o in posta, trasportare documenti e plichi da un ufficio all’altro».

Sempre sul volantino raccontava il perché di questa iniziativa: «Edda non sa stare ferma, le piace relazionarsi con la gente e sentirsi utile».

Monza perde il sorriso di Edda Caruso: funerali sabato in Duomo

Mancherà a tutti. L’ultimo saluto sarà sabato 22 marzo alle 10.45 in Duomo.

L'autore

Il primo articolo a 13 anni e non ho più smesso. Al Cittadino dal 1992 ho scritto po’ di tutto con un amore incondizionato per Parco e Villa reale. Leggo molto e sono nella giuria del Premio Brianza.
Mi piace raccontare storie e possibilmente buone notizie. Le mie buone notizie sono i miei quattro figli e la nipotina!