Ci sono 900.000 euro di Imu che ballano in Comune a Monza: è l’importo che un contribuente, con tutta probabilità un operatore immobiliare, ha versato sul conto corrente di piazza Trento e Trieste per poi chiederne la restituzione in quanto, affermano in municipio, ritiene che l’importo pagato non fosse dovuto. Gli uffici hanno risposto picche alla sua istanza e, di conseguenza, l’interessato si è rivolto alla Corte di giustizia tributaria di primo grado di Milano per provare a far valere le proprie ragioni.
Monza: il Comune si affida a un legale esterno specializzato
L’ente, in genere, in contenziosi di questo tipo si affida all’avvocatura interna ma, questa volta, vista l’entità della posta in gioco ha preferito nominare un legale esterno, specializzato in materie tributarie a cui riconoscerà una parcella di 12.034 euro, Iva esclusa. L’Imposta municipale unica contestata, dicono in municipio, è relativa a fabbricati e terreni: di più, per ora, non aggiungono sullo strano caso. Chi lavora negli uffici del Comune è abituato a ricevere richieste di restituzione per bollettini che per distrazione vengono pagati due volte o per errori di conteggio: di solito, però, le rivendicazioni riguardano alcune decine di euro, al più qualche centinaio, raramente poche migliaia di euro ma non è mai capitato che qualcuno rivolesse indietro cifre tanto cospicue.
Monza, Imu a preventivo voce importante: 36 milioni
L’Imu rappresenta una voce importante tra le entrate del bilancio comunale nonostante da parecchi anni non venga applicata sulle prime case ad eccezione di quelle di lusso: giusto per rendere l’idea nel 2022, come si evince scorrendo il preventivo, l’amministrazione contava di incassare 36.596.450 euro a fronte del totale di 89.376.180 euro delle entrate tributarie. A conti fatti l’imposta unica frutta quasi il doppio dell’addizionale Irpef, ferma a circa 19 milioni, e più del doppio della Tassa rifiuti.